VIDEO dello Scoppio del Carro Pasqua 2018

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Piazza Duomo gremita, nonostante il tempo incerto, da migliaia di turisti e tanti fiorentini per il tradizionale Scoppio del Carro, una delle più antiche tradizioni popolari fiorentine che si tramanda ormai da oltre 9 secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città.

Alla storica rievocazione erano presenti il sindaco Dario Nardella, l’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci, l’assessore al bilancio Giacomo Perra, la presidente del Consiglio comunale e neo deputata a Montecitorio Caterina Biti, il vice presidente del Consiglio comunale Massimo Fratini, il presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e le autorità cittadine.

Il sindaco, come vuole la tradizione, ha partecipato con il Gonfalone al Corteo storico della Repubblica fiorentina partendo da piazza della Signoria dove ha ricevuto gli onori dei bandierai degli Uffizi.

Volo “imperfetto” della colombina che non ha compiuto l’intero percorso così come invece vuole la tradizione: il razzo, sagoma di una colombina, partito dall’altare centrale del Duomo, ha compiuto l’intero percorso sul filo d’acciaio andando ad innescare i fuochi del ‘Brindellone’, come i fiorentini chiamano il carro, posto tra il Duomo e il Battistero.

Il razzo si è però fermato e non ha fatto ritorno all’altare maggiore e facendo, per qualche secondo, anche bruciare la colombina.

Secondo la tradizione se la colombina non riesce a rientrare non ci saranno buoni raccolti e avverranno disastri, cosi come è accaduto per il volo non andato a buon fine nel 1966, l’anno dell’alluvione, e nel 1988, con il volo addirittura fatto partire manualmente a causa di un guasto tecnico.

La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al ritorno da una crociata nel 1099, le origini dello scoppio del carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del sabato santo.

Dalla metà del Novecento la cerimonia venne spostata alla domenica di Pasqua, scortato fino in piazza Duomo dagli armigeri del Comune nei tipici costumi.

La forma attuale del carro risale al ’600.

Per tutto l’anno il ‘Brindellone’ resta in un apposito deposito di via il Prato e il giorno di Pasqua arriva al Duomo trascinato da quattro buoi, ripuliti e agghindati per la festa.

La rievocazione, come consueto, si è conclusa con il solenne Pontificale celebrato dal cardinale di Firenze Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze.

Prima dello Scoppio del Carro si è svolto il sorteggio dell’edizione 2018 del Calcio Storico, la cui finale si giocherà il 24 giugno, festa di San Giovanni.

La prima partita in programma sabato 9 giugno vedrà opposti gli Azzurri di Santa Croce contro i Rossi di Santa Maria Novella. Nella seconda gara, domenica 10 giugno, scenderanno in campo i Bianchi di Santo Spirito contro i Verdi di San Giovanni.

Riprese  video e foto di Franco Mariani.

Franco Mariani
Dal numero 198 – Anno V del 4/4/2018

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