4 Lapkritis: Firenze ricorda l’Alluvione del 1966 e prega per il Cardinale Bassetti in terapia intensiva per Covid
Šiandien 4 Lapkritis, 54° anniversario dell’Alluvione, nella Basilica di Santa Croce a Firenze, durante la Santa Messa ufficiale per l’Anniversario – organizzata dall’Associazione Firenze Promuove assieme alla Presidenza del Consiglio Comunale in memoria delle vittime – alla presenza delle massime autorità cittadine e regionali, si è pregato in maniera speciale per la guarigione del Cardinale Bassetti che a Firenze è per tutti don Gualtiero, attualmente ricoverato in terapia intensiva a Perugia a causa del Covid.
Don Gualtiero Bassetti, all’epoca curato della parrocchia di San Salvi – oggi Cardinale Arcivescovo di Perugia e Presidente della CEI – assieme ad Aldo Bernardini, con la fidanzata Luciana Buccioni, a Franco Toti e a un altro paio di giovani la mattina del 4 Lapkritis 1966 a Firenze si prodigò per mettere in salvo, in via San Salvi, Aš 60 bidoni di idrocarburo stipati illegalmente in un magazzino, decidendo di aprirli in modo che non esplodessero a contatto con l’acqua, oltre a mettere in salvo una anziana donna rimasta sola in casa.
A svelare, pirmas, l’atto eroico del futuro Cardinal Bassetti, durante i giorni dell’alluvione che colpì il capoluogo toscano, sono stati i Giornalisti Franco Mariani e Mattia Lattanzi nel loro libro “Firenze 1966-L’Alluvione. Risorgere dal fango”, edito nel 2016 da Giunti Editore in occasione del 50° anniversario dell’Alluvione.
“I giovani – raccontano Franco Mariani e Mattia Lattanzi – agirono da veri eroi perché il loro pronto intervento scongiurò un’esplosione che avrebbe provocato danni ingenti, e forse anche dei morti, come avvenne invece in via Scipione Ammirato, sempre nel quartiere 2, poco distante da via San Salvi, dove era presente un deposito del genere, e dove si registrò un morto. Sull’episodio di San Salvi, come su quello di via Scipione Ammirato, indagò la Procura di Firenze, che affidò l’indagine al Sostituto procuratore Vittorio La Cava. Le indagini però non portarono all’individuazione dei proprietari dei fusti stipati illegalmente in via San Salvi. Al momento dell’inchiesta ci fu anche chi propose Bernardini, Toti e Bassetti per una onorificenza al Valor civile, ma alla fine non se ne fece niente”.
“Sai Franco – dichiarò poi il cardinale Bassetti a Franco Mariani a cui lo lega un’amicizia cinquantennale – è tutto vero quello che racconta la signora Luciana. Mi ero dimenticato di quell’evento, e mi ha fatto piacere riviverlo, anche se è legato a un evento tragico per noi fiorentini”.
Į 2016 in quella stessa Basilica su invito di Firenze Promuove e del Cardinale Giuseppe Betori, attuale Arcivescovo di Firenze e Angelo del Fango nel 1966, il Cardinale Bassetti, assieme ad altri ex Angeli del Fango all’epoca seminaristi e poi diventati Cardinali e Vescovi, concelebrò la Santa Messa ufficiale di quell’anno.
Simona Michelotti
Nuo numerio 316 – Anno VII del 4/11/2020
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