A Firenze proiezione primo film Vaticano sulle Guardie Svizzere
Onsdag 26 ottobre alle ore 21,30 il Cinema Spazio Alfieri, nell’ambito della rassegna “Visioni off” curata dal critico Gabriele Rizza, offre la visione in anteprima per la Toscana del primo film prodotto dal Vaticano, “L’esercito più piccolo del mondo”, sulla Guardia Svizzera Pontificia, per la regia di Gianfranco Pannone , che interverrà alla serata.
Presentato con molto clamore ed interesse l’anno scorso fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film racconta in 80 minuti la storia di un esercito speciale, quello del Papa, molto legato poi anche a Firenze, visto che uno dei suoi comandanti è sepolto nella Basilica di San Lorenzo, e il Papa del Sacco di Roma, durante il quale si sacrificarono la quasi totalità delle Guardie, era un Papa Medici, Papa Clemente VII.
Uno speciale backstage dietro le quinte dei 110 soldati, ma anche all’interno del Vaticano, dove prestano il loro servizio, attraverso gli occhi di due reclute: Leo, un ragazzo semplice, guardaboschi, felice di fare questa esperienza militare in Vaticano, e René, studente di teologia dell’Argovia, un giovane intellettuale che si interroga sulla propria fede e sul proprio ruolo e prova a dare una risposta sul perché di questa scelta.
“Nelle loro divise a strisce gialle, rosso e blu – colori anche della Famiglia Medici – la gorgiera bianca, l’elmetto con le piume di struzzo e l’alabarda, le giovani guardie assumono il ruolo di controllori e testimoni di un rituale che, nell’immaginario popolare, perpetua la sua antica fascinazione integrandosi con le attuali pulsazioni che agitano la Chiesa francescana”, riporta la scheda tecnica.
Le Guardie del Papa sono il più antico esercito al mondo, med sin 510 leveår, che in cinque secoli di vita di storie ne hanno da raccontare.
“Entrare in Vaticano – ha dichiarato il regista – per realizzare un ‘dietro le quinte’ della Guardia svizzera è stato un grande privilegio. La mia avventura è durata circa un anno ed è stata appassionante, rivelatrice del clima realmente nuovo creato da Papa Francesco. Per non farmi fagocitare da tanta grandezza, dal peso della storia come dalla mia stessa fede cristiana, ho scelto di avere uno sguardo laico e al tempo stesso lontano dalla facile retorica della rappresentazione”.
Ogni anno sono in 150 i giovani svizzeri – una delle condizioni necessarie per far parte del corpo militare vaticano - che provano ad essere ammessi nella guarnigione pontificia, ma solo in 30 passano la selezione.
Oltre alla nazionalità svizzera i requisiti richiesti sono: provata fede cattolica, fedina penale pulita, altezza superiore a un metro e 74, non essere sposati, aver già svolto servizio militare in Svizzera, ottima salute fisica e psichica.
Discreto lo stipendio, 1.300 euro al mese per due anni obbligatorio di servizio, un po’ meno i turni: sveglia alle 5, turni di guardia di 7-8 timer, 6 quello notturno.
Tra le curiosità: nessun arma, anche se tutti sanno sparare e vanno regolarmente al poligono di tiro, obbligo di imparare l’italiano, con tanto di regolari corsi tenuti da professori di madre lingua prima del giuramento, saper riconoscere a vista tutti gli impiegati vaticani, oltre che Cardinali e Vescovi, addestrarsi nel combattimento corpo a corpo, utile soprattutto se si deve difendere il Capo della Chiesa con obbligo di non dover uccidere nessuno…
Frank Mariani
Af antallet 130 – Anno III del 19/10/2016
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