Abbacchio, agnellone, castrato: consigli per gli acquisti pasquali
Se qualcuno mangia ancora abbacchio, agnellone o il castrato, qui di seguito diamo alcuni consigli.
Innanzitutto, conviene?
Abbiamo fatto un po’ di valutazioni che sottoponiamo alla attenzione dei consumatori.
Riportiamo le tipologie di agnello:
1) Abbacchio o agnello leggero: ha un mese di vita ed è alimentato con latte materno. Ha valore nutritivo inferiore all’agnellone per il minor contenuto percentuale di proteine. Lo spezzato ha una percentuale di scarto del 60%, il coscio del 35%. Rappresenta il 70% delle carni ovine consumate.
2) Agnellone o agnello bianco o pesante: ima 3-4 mesi di vita. Meno costoso e piu’ nutritivo dell’abbacchio. Lo spezzato ha una percentuale di scarto del 50%, il coscio del 30%.
3) Agnello adulto o castrato: ha più proteine e grassi dei due precedenti.
L’abbacchio italiano costa di più di quello di provenienza estera ( es. Ungheria, Nuova Zelanda, Australia).
Considerato che il consumo dell’abbacchio aumenta nel periodo pasquale, i consumatori dovrebbero stare attenti a non pagare un agnellone per abbacchio.
Le tipologie sopra riportate hanno in comune il nome agnello, che ha prezzi e gusto diversi in relazione all’età.
Di fronte ad un cartello con la scritta “agnello” sarebbe utile chiedere se è abbacchio, agnellone o castrato.
Informarsi è sempre utile, soprattutto per tutelare il proprio portafoglio e non farsi turlupinare.
Sempre che si scelga di mangiare agnello.
Prvi Mastrantoni, Sekretar ADUC
S številom 105 – Anno III del 23/3/2016
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