Addio a Enzo Ceruti il Valentino della sartoria ecclesiastica fiorentina

foto ceruti 2La settimana scorsa ha lasciato questa terra Enzo Ceruti.

Enzo è stato per tanti anni il Valentino della sartoria ecclesiastica della Toscana e di Firenze, proseguendo l’attività avviata nel 1890 da suo padre Aldo a Figline Valdarno.

La svolta per l’azienda, da sempre a conduzione familiare, tanto che oggi è portata avanti da Gianni e Cinzia, figli di Enzo, avvenne nel 1915 quando Aldo trasferì la propria sartoria a Firenze, Via del Proconsolo, dove ancora oggi si trova, ospitati dalla diocesi di Fiesole, proprietaria dell’immobile dove si trovano gli uffici fiorentini di tale curia. Prima in uno degli appartamenti, i després, diversi decenni dopo, in un bel negozio che si affaccia sulla via.

La sartoria ecclesiastica Ceruti nel secolo scorso confezionava – sempre e solo a mano (nella foto le vecchie macchine a cucire usate da Aldo – quasi 25 abiti talari/tonache al giorno, mentre oggi, la media, è di una e mezzo.

Certo, dopo il Concilio Vaticano II, anche la “moda” ecclesiastica è cambiata: la tonaca è stata, in un certo senso, se non “gettata alle ortiche” riposta in armadio, sostituita da vestiti, clergyman, camici, camice, maglietteed altro, tutte cucite industrialmente, perdendo quella artigianalità tipica della sartoria Ceruti.

Ancora non si è arrivati al made in china, ma chissa…se per caso Vaticano e Cina firmassero la pace, c’è il caso che anche in questo settore ne vedremmo delle belle.

Enzo Ceruti ha veramente vestito tutti i preti, e seminaristi, fiorentini del secolo scorso ma anche monsignori e vescovi di tutta la Toscana.

Il nonno Aldo fu il sarto del Cardinale Elia Dalla Costa, come evidenziò, all’epoca, fuori dalla porta del laboratorio sartoriale un grande fiocco rosso, proprio per fare sapere a tutti che la sartoria era impegnata a cucire un abito cardinalizio, di solito prerogativa delle più quotate sartorie ecclesiastiche di Roma.

Però no només, in quanto i vestiti di Ceruti sono stati anche utilizzati in film importanti di Hollywood, ed entrati nella storia della cinematografia mondiale.

Quando il regista americano Otto Preminger, en 1963 girò il film “Il Cardinale”, con un cast internazionale, la produzione e il costumista Donald Brooks, scelsero la sartoria fiorentina dei Ceruti per cucire gli oltre 100 abiti cardinalizi necessari per tutte le scene del film.

Il film è stato candidato a 7 Oscar, tra cui anche quello per i migliori costumi, e ha vinto ben due Golden Globe,

Però no només, da Ceruti si serviva per le tonache dei suoi spettacoli, il grande comico Macario, mentre oggi si serve da Ceruti il Maggio Musicale.

Anche la produzione di “Hannibal” di Ridley Scott ha comprato da Ceruti abiti femminili religiosi.

Alla moglie Gianna e ai figli Gianni e Cinzia le condoglianze di tutta la nostra Redazione.

Frank Mariani
Pel nombre 200 – Anno V del 18/4/2018