Addio al collega Claudio Carabba
Anche la nostra testata giornalistica è addolorata per la recente scomparsa di un nostro caro collega e amico, Claudio Carabba che infortunatosi per un incidente domestico, e quindi a casa in riposo, è morto nel sonno.
Nato a Siena nel 1943, giornalista e critico cinematografico, ha lavorato per diverse testate, tra cui «La Nazione», «Paese Sera» e «L’Europeo», come inviato speciale e caporedattore di cultura e spettacoli. Ha tenuto una rubrica di critica cinematografica sul settimanale «Sette» del Corriere della Sera e ha collaborato dalla nascita con il «Corriere fiorentino». Fra i suoi libri: Il cinema del ventennio nero (Vallecchi), Il fascismo a fumetti (Guaraldi) e Sogni proibiti, il cinema comico americano (Vallecchi). Per Einaudi ha curato l’antologia dedicata a Federico Fellini, Racconti umoristici. E’ stato impegnato anche nel Sindacato unitario dei giornalisti.
A dare la notizia della sua scomparsa, oltre la famiglia, anche il gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, di cui Carabba è stato per tanti anni responsabile sia a livello regionale che nazionale.
“Apprendiamo con immenso dolore la scomparsa di Claudio Carabba – ha dichiarato Marco Luceri, coordinatore del gruppo -, con lui se ne va un maestro assoluto del giornalismo e della critica cinematografica italiana, un professionista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione, contribuendo in maniera fondamentale allo studio, alla ricerca, al sostegno di numerosi autori, nonché un uomo di straordinaria umanità e intelligenza. Negli ultimi anni Carabba ha fatto tantissimo per la promozione culturale del cinema a Firenze e in Toscana: il suo ruolo è stato fondamentale in tutte edizioni del Premio Fiesole Maestri del Cinema degli ultimi vent’anni, nell’organizzazione degli incontri “La memoria del cinema” al Teatro del Cestello con maestri quali Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Carlo Lizzani e Pupi Avati, nell’ideazione della rassegna annuale “Scelti dalla Critica” allo Spazio Alfieri (con cui ha collaborato alla programmazione sin dalla sua riapertura) e del festival “Cinema di mare” a Castiglion della Pescaia, nonché in tutti i più importanti eventi cinematografici che si sono tenuti in città. Con la sua scomparsa Carabba lascia un vuoto immenso e incolmabile”.
Anche il Sindaco Dario Nardella, appresa la notizia della morte di Claudio Carabba, ha voluto ricordare Claudio: “Ci ha lasciato un professionista di alto livello, conosciuto non solo in ambito fiorentino ma italiano, critico cinematografico tra i più apprezzati e che a livello cittadino ha seguito da vicino la riapertura dello storico cinema Alfieri. Conoscevo Claudio e in anni di frequentazione ne apprezzavo sia le indubbie doti professionali che la passione che metteva nel suo lavoro. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.
Non da meno è stato l’Assessore alla cultura Tommaso Sacchi: “Claudio è stato un protagonista di assoluto valore nel panorama culturale fiorentino e ha dato una mano all’amministrazione sia con la programmazione del Cinema Alfieri che come curatore di altre rassegne, anche estive, come il Cinema Tascabile che ha portato i grandi film in periferia. La sua scomparsa è una grande perdita per la città. Mi piacerebbe poter organizzare, quando le circostanze lo permetteranno, un’iniziativa, naturalmente legata al cinema, per ricordarlo, d’intesa coi familiari”.
A causa delle restrizioni per il Covid, ci sarà una commemorazione solo per i famigliari più stretti nei prossimi giorni, mentre una commemorazione più larga aperta anche ad amici e conoscenti sarà fatta nei prossimi mesi.
Alla moglie e ai due figli, le condoglianze mie personale e di tutti i colleghi della nostra redazione.
Franco Mariani
Ón líon 318 – Anno VII del 18/11/2020
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