Al Cinema Odeon il film evento “Leonardo 500”
Asteazkena 20 Otsaila, etan 21, un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, che in occasione del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, presenta il film-evento LEONARDO 500 (versione italiana con sottotitoli in inglese), il primo di una serie di appuntamenti cinematografici che l’Odeon dedicherà a questa importante ricorrenza per tutto il 2019.
La proiezione di stasera vedrà la partecipazione in sala di Antonio Natali (presente nel film) e dal regista Francesco Invernizzi.
Pittura, eskultura, disegno, letteratura, ingegneria, balistica, scienza, fisica, paesaggistica, geografia, anatomia, medicina, urbanistica: queste sono alcune delle tante discipline a cui si dedicò Leonardo: il film di Francesco Invernizzi racconta la figura di Leonardo sviluppando l’interesse del genio declinato attraverso di esse. Un uomo che ha avuto un “rapporto lungo e travagliato con il mondo” fin da ragazzo, già molto curioso. Leonardo era un attento osservatore di tutto quello che gli stava intorno. Ma essere spettatore non gli bastava. Così è diventato personaggio attivo nella cultura e nella ricerca del mondo.
Leonardo nasce vicino a Firenze nel 1452. Questo giovane curioso si forma alla bottega del Verrocchio dove impara tecniche artistiche per l’uso dei materiali plastici. Da sempre Leonardo utilizza mani e cervello: quegli elementi – la testa, la mano – che vediamo disegnati nei suoi Codici, i quaderni che raccolgono gli “appunti” minuziosi e preziosissimi che l’artista schizzava per studiare. Questo racconto su Leonardo procede sui due livelli di pensiero: quello artistico, poetico, filosofico, teologico e quello del fare, delle realizzazioni delle opere d’arte e delle invenzioni.
Chiave del film, arricchito dalle testimonianze di storici dell’arte ed esperti di fama internazionale, è infatti il costante rimando ai giorni nostri, legando le intuizioni, gli studi e le creazioni di Leonardo alle realizzazioni pratiche. Leonardo ha indagato ogni campo: da quello artistico respirato a Firenze, a quello del mastro della corte di Ludovico il Moro a Milano. E poi ha scandagliato le città, le case, gli animali, i mari, per arrivare fino all’osservazione della Luna. Il film restituisce così la complessità della sua geniale e poliedrica figura, le cui intuizioni restano vive anche nel mondo di oggi.
Matt Lattanzi
Kopuru batetik 238 – Anno VI del 20/2/2019
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