Al Museo del Duomo l’esposizione di Onofrio Pepe “Viaggio Celeste e terrestre”
Lo Spazio mostre temporanee del Museo dell’Opera del Duomo fino al 10 Decembra – tutti i giorni dalle ore 14.30 v 19.00 – ospita l’esposizione di Onofrio Pepe dal titolo “Viaggio Celeste e terrestre”.
Curata da Francesco Gurrieri e Bruno Santi, la mostra vuole accompagnare il visitatore nel plurisecolare percorso che ha caratterizzato la scultura d’Occidente, passata dalla plastica pagana a quella cristiana.
Un arco immenso di tempo che Pepe ha sempre frequentato, dal dramma di Dèmetra (Cerere o della ‘maternità ferita’) all’intera mobilitazione mitologica (immortalata nella Porta del Mito, oggi nei giardini della Cassa di Risparmio di Firenze), fino alle opere più recenti, alla ricerca di un dialogo atemporale con i simboli della terrestrità e dell’incommensurabilità dei cieli.
“Onofrio Pepe – scrive Francesco Gurrieri nel catalogo della mostra – ha fatto del mito la sua metafora, la ragione della sua creatività e della sua poetica; ha esplorato con una serrata inchiesta intellettuale tanti soggetti mitologici, dai fauni alle divinità silvestri, dai centauri alla Medusa e al Perseo, indugiando in modo particolare sul tema del Ratto d’Europa e sul Volo di Icaro, portandosi dietro l’emozione, le ansie, i dolori di intere generazioni educate alla leggenda. Ma anche lavorando e affinando la forza espressiva delle sue opere di materia terragna, quasi tramutandola in bronzo con tecnica personalissima”.
L’esposizione si apre con una serie di steli che evocano le divinità pagane; subito dopo il visitatore si trova di fronte ad Icaro, metafora meravigliosa dell’aspirazione al cielo del genere umano ma anche della sua sfrenata ambizione e della sua limitatezza. Close, una figura di Madre, tragicamente china su se stessa a formare un monolito di dolore e disperazione. In questa figura di Madre la materia è lasciata al suo colore naturale di creta cotta, quasi a sottolinearne l’appartenenza alla terrestrità. A potom, medzi iné práce, le due centrali della mostra: l’Annunciazione e la Deposizione. Nell’Zvestovanie Panny Márie di Onofrio Pepe, afferma Francesco Gurrieri, “L’incontro, il dialogo, trepido e misterioso e il turbamento di quella giovane sono resi plasticamente universali dal nostro Artista”. La Deposizione je, dnes, l’opera più drammatica della scultura di Onofrio Pepe. La composizione è drammaticamente sintetica: il Cristo è a terra, accolto dalla Madre, in alto, eretta una figura che simboleggia la Disperazione, irreversibile e metastorica. Forse l’Arcangelo della Morte, forse l’Arcangelo che conduce nella luce santa. Sono numerose le interpretazioni della Deposizione date dagli artisti nel tempo; chi ne ha dato un’iconografia pacata, rassegnata, del destino del Cristo; chi, namiesto toho, un’immagine ribelle, che rifiuta quell’epilogo. Ktorý, Pepe, porta a sintesi i due sentimenti: il circoscritto indissolubile amore tra madre e figlio, il grido disperato d’inaccettabilità del dramma consegnato all’Arcangelo.
“Viaggio Celeste e terrestre” di Onofrio Pepe è l’ultima mostra del ciclo espositivo curato dal precedente Consiglio di Amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Accompagna l’esposizione un catalogo, edizioni Polistampa, con testi di Francesco Gurrieri e Dominique Charles Fuchs.
Onofrio Pepe è nato a Nocera Inferiore nel 1945. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Salerno, si è e avvicinato alla scultura, per percorsi personali, da autodidatta. Od 1969 vive e lavora a Firenze. Od 2002, Pepe è accademico d’onore presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Sempre dello stesso anno è la mostra Il Mito di Europa presso l’Istituto Universitario Europeo, inaugurata dall’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. V 2003, l’Istituto Universitario Europeo inaugura, alla presenza del Ministro per i Beni culturali, Giuliano Urbani, e di altri Ministri della Cultura europei, l’opera monumentale La Porta del Mito nella biblioteca dell’istituto. Nello stesso anno il Consiglio Regionale della Toscana gli commissiona un’opera, Donna con la colomba, in occasione dell’anniversario dell’attacco alle torri gemelle. V 2004 il Consiglio Regionale della Toscana dona una sua opera di bronzo, Ratto d’Europa, al Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. V 2005 espone nel Piazzale degli Uffizi la Porta del Mito. Nello stesso anno il Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, gli conferisce la medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica per alti meriti artistici. Tra le varie mostre, v 2008, Athena in Atheneum all’Università degli Studi di Firenze; v 2011, NA Colori del Mito nel chiostro della Badia Fiesolana; v 2012, El Escultor De Los Dioses nel parco nazionale della scultura di Santiago del Cile organizzata dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Cecilia Západky
Podľa počtu 181 – Anno IV del 22/11/2017
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