Al Puccini in mostra le vignette di Cinzia Leone
Era una ragazzina ai tempi de “Il Male” e si è cimentata nei campi della satira, del fumetto e della graphic novel sul Corriere della Sera, Alter Alter, Corto Maltese, l’Espresso, Io Donna, Amica e Smemoranda.
Cosa sconosciuta ai più è che è l’unico disegnatore/trice satirico/a ospitato sulle pagine de “L’Osservatore Romano” .
Stiamo parlando di Cinzia Leone in mostra, con le sue vignette, Էք Puccini Florence.
Protagonista di queste sue vignette? Delle suorine, Իհարկե. Anche queste saranno in mostra.
Insieme alle vignette per Smemoranda, ai graphic novel per Lettura del Corriere della Sera e a una storia a fumetti inedita “Circe. Seduzione rewind”.
Un tratto grafico deciso, un ritmo incalzante senza sdolcinature ne’ svenevolezze quello di Cinzia Leone che nel 1999 ha vinto il premio Yellow Kid.
“Sono una chandleriana convinta – racconta Cinzia – un’amorale moralista che ha sempre scritto i testi dei suoi fumetti pensando che sdolcinatura e svenevolezza siano retaggio di un’idea vecchiotta della donna. Ho un solo pentimento: aver disegnato e raccontato troppo le donne. Ma ho un solo rimpianto: non averle disegnate e raccontate abbastanza”.
“Ho fondato giornali – spiega ancora – e li ho visti chiudere: Il Male, Nuova Ecologia e Il Riformista. In tutti i giornali dove ho lavorato ho sempre fatto un unico mestiere: raccontare. Un privilegio che si accompagna all’ansia della ‘chiusura’ delle pagine a fine giornata, un allenamento che devasta ma educa alla concentrazione. Un privilegio che non capita a tutti i disegnatori e nemmeno a tutti i romanzieri, capita solo ai giornalisti”.
La lezione imparata nelle redazioni, Cinzia Leone la ritrova con i graphic novel per Lettura del Corriere della Sera, dove spazia dall’editoriale disegnato in “Duello Greco” al graphic reportage in “L’islam delle donne” un’intervista a fumetti a due predicatrici contro l’Isis e Al Qaeda, della prima accademia per contrastare il terrorismo islamico in Marocco.
All’attività di graphic novelist, Cinzia Leone affianca da sempre quella della scrittura. Collabora a “Il Foglio”, “L’Espresso”, “D di Repubblica” e “L’Osservatore Romano”. Negli ultimi anni ha pubblicato due romanzi “Liberabile” e “Cellophane” entrambi editi da Bompiani.
La mostra è a ingresso libero e visitabile fino a lunedì 30 maggio negli orari di apertura del Teatro Puccini.
Matt Lattanzi
From շարք 105 – Anno III del 23/3/2016
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