Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica protagonisti gli autori toscani

mostra venezia cinema 2017E’ il nuovo film di Paolo Virzì, “Ella & John. The Leisure Seeker”, ad alimentare il sogno toscano della conquista del Leone d’Oro al festival di Venezia.

Il film è infatti in concorso alla 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si concluderà il 9 September.

Dopo il successo indiscusso de “La pazza gioia” – film molto applaudito e apprezzato al festival di Cannes, dove è stato presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, vincitore di 5 David di Donatello, 5 Nastri d’argento, e un premio ai Ciak d’Oro – il regista livornese presenta al Lido il suo primo film girato in inglese, interpretato da Helen Mirren e Donald Sutherland, che uscirà negli Usa il prossimo dicembre e in Italia a gennaio 2018.

Ispirato all’omonimo romanzo di Michael Zadoorian, il film “Ella & John. The Leisure Seeker” vede protagonista una coppia americana agée, che si lancia in un’avventura a bordo di un vecchio camper, tra il Massachusetts e il Key West, per sfuggire a una noiosa vita fatta di cure mediche e rapporti familiari con i figli già adulti. Un viaggio per riscoprire un amore coniugale che non ha mai cessato di esistere, nonostante tutto.

Nella sezione competitiva Orizzonti, in lizza il film d’esordio alla regia dello scenografo toscano Cosimo Gomez, che presenta “Brutti e cattivi”, con Claudio Santamaria, Marco D’Amore e Sara Serraiocco.

La sceneggiatura del film, dello stesso Gomez e Luca Infascelli, era già stata premiata nel 2012 con il Premio Solinas Storie per il Cinema.

Protagonisti del film, una manciata di persone ai margini: il Papero, la Ballerina, il Merda, il Plissé. il primo è senza gambe, la sua bellissima moglie non ha le braccia, Merda è un rasta tossico, mentre Plissé è un rapper affetto da nanismo.

Tutti insieme progettano una rapina, per poi venire a scoprire che ognuno di loro aveva un piano ‘B’ per tenersi tutto il malloppo. A quel punto è un tutti contro tutti, tra vendette, complotti e inseguimenti.

Il titolo del film richiama a quella Roma delle periferie degradate e ai suoi figli imperfetti raccontata da Ettore Scola in “Brutti, sporchi e cattivi” (1976), interpretato da Nino Manfredi. Una ‘commedia drammatica’ che porta alla ribalta il mondo dei reietti.

Tra gli eventi speciali, la presentazione in anteprima assoluta de “Il Risoluto”, di Giovanni Donfrancesco, un docufilm incentrato sulla figura di Piero Bonamico, che durante la seconda guerra mondiale si arruolò nella ‘Decima Mas’, battaglione “I Risoluti”. Oggi ottantottenne, Piero Bonamico vive nel Vermont e ha raccontato la sua storia al regista fiorentino: gli aneddoti taciuti della guerra, i segreti mai confessati di un passato da soldato-bambino e perfino la rivelazione sul destino del tesoro di Mussolini, sul quale per anni si è discusso, che lui stesso avrebbe contribuito ad occultare.

Al Venice Gap Financing Market – uno spazio all’interno del festival che dà la possibilità a 47 progetti europei e internazionali selezionati di assicurarsi il completo finanziamento attraverso incontri one-to-one con professionisti e potenziali produttori – ci sarà “The Guest”, di Duccio Chiarini (Hit the Road Nonna, Short Skin) leikstjóri, sceneggiatore e produttore fiorentino. La sceneggiatura del film vede protagonista Guido, un ricercatore universitario di 38 ára, che dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza Claire, abbandona la casa dove abitavano insieme da sette anni e inizia a cercare ospitalità da diversi amici e parenti, che gli mettono a disposizione un divano per dormire. Una situazione critica che Guido trasformerà in un’opportunità per un nuovo inizio. Unico progetto italiano selezionato alla tredicesima edizione del Berlinale Co-Production Market 2016, il film ha vinto, sempre nel 2016, al Torino Film Lab.

Sempre al Venice Gap Financing Market ci sarà il progetto del documentario “Story of B, the Disappearance of My Mother”, prodotto dalla società toscana Nanof, di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni. Diretto da Beniamino Barrese, il film è incentrato sulla figura di una delle più note top model italiane degli anni ‘60, Benedetta Barzini, oggi 73enne, che aveva pianificato una sua ‘scomparsa’ e sulla volontà di suo figlio di realizzare un film su di lei.

Ma oltre ai talenti toscani, ad essere valorizzata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sarà la storia della Toscana e la figura di uno dei suoi più importanti pedagoghi, Don Lorenzo Milani, parroco, fondatore di un nuova visione di educazione, esponente illuminato della Chiesa cattolica. La proiezione speciale del documentario Barbiana ‘65: la lezione di don Milani, di Alessandro G.A. D’Alessandro, celebra il prete di Barbiana, a cinquant’anni dalla scomparsa.

Il film nasce dal recente ritrovamento e dal recupero, da parte di Alessandro G.A. D’Alessandro, del materiale che il padre, il regista Angelo D’Alessandro, aveva girato a Barbiana nel 1965. Un materiale rarissimo, dal momento che Don Milani non era solito farsi riprendere e non concedeva facilmente interviste: di fatto è probabilmente l’unico documento esistente con Don Milani in scena, che racconta se stesso.

Matt Lattanzi
From the tala 170 – Anno IV del 6/9/2017