Artigianato sacro: 8 studenti su 10 subito al lavoro. Inizio nuovo anno accedemico
Artigianato artistico religioso: una nicchia di mercato che dal Rinascimento a oggi continua a offrire ottime opportunità di lavoro.
Per questo Confartis, l’agenzia formativa di Confartigianato Firenze, in collaborazione con la Scuola di Arte Sacra delle Cascine, lancia il corso tecnico della progettazione, creazione e realizzazione di opere di artigianato artistico sacro, rivolto ai neodiplomati aspiranti artigiani e ai professionisti che desiderano rendere più qualificata la propria formazione artistico-artigianale.
Da novembre a maggio, sarà un percorso intensivo durante il quale i partecipanti studieranno oreficeria, lavorazione del legno, disegno, pittura e realizzazione dei tessuti, nonché storia dell’arte, simbologia e progettazione: una formazione teorica e pratica di altissima specializzazione, tra tradizione e contemporaneità, che assicura una collocazione certa in un segmento del mondo del lavoro sempre alla ricerca di professionisti adeguatamente preparati.
In questo progetto Confartis ha scelto come partner la Scuola di Arte Sacra di Firenze, una realtà di rilievo internazionale, natawo sa 2012 con l’obiettivo di promuovere la creatività nell’arte e nell’artigianato artistico rivolto alle richieste della religiosità.
In questi anni, la Scuola ha formato 197 mga estudyante (di cui il 60% provenienti dall’estero) con una percentuale di placement del 78% a un anno dal diploma.
La maggior parte degli studenti dà vita a laboratori artistici indipendenti. In molti trovano lavoro in aziende del settore e qualcuno intraprende anche la carriera di insegnamento in scuole d’arte e accademie.
Il percorso di formazione di Confartis, riconosciuto dalla Regione Toscana, inizierà a metà novembre e durerà fino alla fine maggio. Per l’anno accademico 2019/20, la quota di iscrizione sarà di 3.500 euro per i primi 15 subscribers (6.400 euro per tutti gli altri).
“Come Scuola di Arte Sacra – ha spiegato il direttore Giorgio Fozzati – inizieremo anche un corso online di Arte Sacra, un master di primo livello insieme alla IUL (il consorzio delle Università a distanza formato da Indire e Unifi), samtang sa 2020 lanceremo il la seconda edizione del corso per artisti non vedenti”.
“Il mondo dell’arte sacra e dell’artigianato legato alla religione non conosce battute d’arresto. Pur essendo un settore di nicchia, risulta in costante crescita e offre sbocchi occupazionali non solo sul nostro territorio, ma anche in tutto il mondo – conferma Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze – il corso che proponiamo è dunque un’occasione per investire sul proprio futuro, partendo dalla tradizione, andando cioè a scoprire le peculiarità di un artigianato unico e interessante, erede di quelle botteghe fiorentine del Rinascimento dedite a un’arte prevalentemente orientata alla sacralità”.
“Una scuola che è un punto di orgoglio per Firenze – ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro – perché riguarda un settore, quello dell’arte sacra, legato alla storia e alla tradizione di Firenze. Un settore che ha un mercato in crescita, bisognoso di professionalità altamente specializzate e altamente qualificate”.
“Sosteniamo con convinzione questa Scuola fin dalla sua nascita – dichiara il Direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – perché ne riconosciamo l’alto valore didattico e artistico. In pratica abbiamo contribuito alla nascita di una ‘start-up educativa’ nel campo dell’arte, e non è poca cosa. Ci sembra anche importante che il corso comprenda una sezione dedicata all’imprenditoria artistica e artigiana che prevede, come in passato, la partecipazione alla prossima Mostra internazionale dell’artigianato e ad altre rassegne di settore. E’ nota l’attenzione della Fondazione per l’artigianato di alta qualità, tanto da avere istituito oltre 20 anni fa e quando ancora non era un tema attuale come lo è oggi, l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte che, per quanto sta operando in questo settore, ha riconoscimenti unanimi e ben oltre i confini cittadini. Facciamo i migliori auguri agli allievi e alla Scuola per un nuovo anno di successi”.
Intanto sabato 19 ottobre si terrà l’naugurazione dell’ VIII anno accademico della Sacred Art School-Firenze.
Ang appointment mao ang sa 11 presso la Sala Poccetti dell’Istituto degli Innocenti, sa Piazza Santissima Annunziata, dove Mons. Timothy Verdon terrà una conferenza su “Il Sacro e l’Arte. La luce di Dio nel segno dell’uomo”.
L’istituzione fiorentina si appresta dunque a cominciare un anno denso di novità, tra cui l’imminente attivazione di un Master di Arte Sacra di primo livello che nasce con la collaborazione di IUline, l’università online promossa da INDIRE e dall’Università di Firenze, e socio co-fondatore della Scuola. Il master, che si rivolge a diplomati presso le accademie di belle arti, ad architetti, a personale che si occupa di arte sacra presso le diocesi, a docenti di arte, storia dell’arte o religione, offre 60 CFU (Crediti Formativi Universitari), ug 3 punti spendibili nelle graduatorie del personale docente della scuola; ha una durata di un anno e 1500 ore di attività didattica, di cui parte svolte online e parte in presenza nei laboratori della scuola, sa usa ka Firenze.
Chi volesse frequentare la sola parte teorica del corso, interamente online, potrà conseguire un Attestato di Perfezionamento che dà diritto a 1 punto spendibile nelle graduatorie provinciali e d’istituto del personale docente della scuola.
Dugang pa sa, tra i programmi futuri, a marzo 2020, presso l’Istituto degli Innocenti, la scuola aprirà una mostra di opere dei suoi docenti e studenti dedicata al tema “La maternità”.
A settembre 2020 si prevede una nuova edizione di Corso di scultura per artisti non vedenti.
È stata altresì avviata una collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Pecci di Prato sul fronte dell’arte sacra contemporanea, mentre prosegue, con cadenza mensile, l’appuntamento dei “Dialoghi per capire”, seminari interdisciplinari di arte, teologia ed estetica.
Ciò che rende unica la scuola fiorentina è la sua identità di scuola-bottega, ossia un luogo dove mentre si impara si contribuisce direttamente alla realizzazione di opere d’arte e di artigianato che i maestri si aggiudicano. La logica è quella delle botteghe rinascimentali, nelle quali transitavano da una generazione all’altra le competenze tecnico-artistiche, senza rinunciare a una costante ricerca formale.
Le commissioni sulle quali si sono impegnati i maestri e gli allievi nei mesi passati sono arrivate sia dall’Italia che dall’estero e hanno toccato tutti i laboratori della scuola: painting, pagkulit ug jewelery.
Ang 78% dei diplomati, a un anno dall’acquisizione del titolo, ha trovato lavoro in una bottega artigiana, presso studi d’arte, in aziende specializzate del settore, hanno aperto un’attività in proprio oppure hanno venduto opere su commissione iniziando così un’attività produttiva o ancora sono entrati come docenti in prestigiose scuole in Italia e all’estero.
Matt Lattanzi
Dal numero 267– Anno VI del 16/10/2019
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