Assegnato il Premio Bottega Artigiana 2016
Cümə 25 marzo in Consiglio Regionale, nella Sala del Gonfalone, il Presidente Eugenio Giani ha consegnato il Premio Bottega Artigiana 2016, opera del Maestro Galeazzo Auzzi, scomparso il 6 Yanvar, alla Tappezzeria Iandelli di Borgo Tegolaio a Firenze.
Tutto nasce, come per tante altre botteghe dell’Oltrarno, per l’amore e per il bello che tanti ragazzini imparavano dai racconti di nonni e genitori, racconti che costituivano la quotidianità.
Aligi ed Elvino Iandelli nascono rispettivamente nel 1913 e nle 1915 a Firenze in Via Tornabuoni.
Rimasti orfani, a causa di una epidemia di spagnola, bir 7 və 5 anni e Aligi, per aiutare il fratellino a 10 anni è già a “bottega” a cardare la lana per le materasse presso la Tappezzeria Perissi.
Successivamente inizia a imparare l’arte della Tappezzeria vera e propria (drappeggi – capitonné ecc…..) nəhayət, giovanissimo, apre la sua bottega che era collagata con una piccola casa: dalla cucina si accedeva direttamente all’ufficio e poi alla stanza taglio e all’altra con le macchine da cucire.
Il mezzo di trasporto in dotazione alla ditta era un vecchio triciclo dove venivano caricati sedie, poltrone ecc…. e pedalando pedalando andava a casa dei clienti.
I figli di Aligi, Franco e Mauro all’uscita della scuola, già dalle elementari, sapevano tenere in mano il martello, sapevano che cosa era il burlotto il bordino, la cinghia ecc… e con il babbo andavano a montare le tende, riportare le sedie i divani ecc….
Entrambi si sono appassionati al lavoro che gli ha portati a prestare la loro opera in varie parti del mondo.
Attualmente in bottega c’è, come collaboratrice familiare, anche Eleonora, figlia di Mauro, che ogni giorno impara qualcosa di nuovo, Donato, prezione collaboratore, e il piccolo Tommaso di 1 anno che la madre porta a respirare l’aria di bottega e che, seduto su un bancone sostenuto da due “capre” con in mano il suo martellino emula, il nonno e gli altri.
Alla cerimonia ha assistito il figlio del Maestro Galeazzo Auzzi, Lorenzo che, emozionato, ha consegnato il premio dopo che il Presidente Giani ha avuto parole commuoventi nel ricordare l’artista recentemente scomparso e che continua a vivere nelle opere che ci ha lasciato, opere che non solo si trovano in salotti, musei, gallerie d’arte, ma anche in molte piazze in Italia e all’estero.
Matt Lattanzi
Sayı 105 – Anno III del 23/3/2016
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