Cerco il mio nome, il libro-avventura di Francesco Memoli

copertina memoliPersonalmente conosco l’autore, anche se solo telefonicamente, da circa un anno, durante il quale, da buon giornalista, ho imparato che è un vero e proprio personaggio.

L’ho conosciuto per via dell’Alluvione di Firenze del 1966, di cui sono uno tra i massimi giornalisti esperti, città dove Francesco Memoli si trovava all’epoca, quale giovane Carabiniere Allievo della Scuola Sottufficiali Carabinieri di Piazza Stazione.

Nel corso della nostra quasi quotidiana frequentazione telefonica per organizzare il raduno degli Allievi che frequentavano la scuola nel novembre 1966 in occasione, l’anno prossimo, del 50mo Anniversario, mi annunciò l’uscita del suo libro “Cerco il mio nome” per i caratteri di Antolini editore.

Tsis tsuas, ma mi disse che ne voleva fare anche un copione per un film o una fiction, e mi chiedeva consigli.

Lub sij hawm, quale anche giornalista critico cinematografico, potrete ben comprendere quante richieste di questo tipo ricevo durante l’anno, e quante risposte negative devo dare, per vari motivi, es tsis txhob, e lo ammetto, con mia grande sorpresa, dopo aver letto il libro – una piacevole lettura, che vi invito a fare tutto d’un fiato, e che si fa in meno di 90 minuti – posso asserire che dal libro del Memoli davvero si potrebbe trarre un ottimo soggetto per un film o una fiction.

Memoli – per sicurezza citerò solo il cognome, se poi leggerete il libro capirete il perché, in quanto, come in un buon thriller non posso svelarvi la storia – nasce in provincia di Avellino (unico dato certo…), poi a 17 xyoo laus, dopo anche aver vinto niente meno che un concorso della Metro Golden Mayer, ad Hollywood, come futuro attore – occasione che però sarà costretto a rifiutare per vicissitudini familiari – inizia un viaggio, e un percorso di vita, affascinante quanto turbolento, finendo arruolato nell’Arma dei Carabinieri; viaggio che lo porterà, tra i tanti luoghi, a Bolzano, Caserta, Florence, Fiumicino, Frosinone, Moncalieri, Naples, Pomezia, Quinto Vicentino, Rome, Turin, Vicenza, Cagliari, Milan, Olbia, Palermo, Pisa, Vibo Valentia.

Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che il Memoli, è stato tra i pochi Carabinieri del XX secolo ad aver viaggiato e visto tutta l’Italia, quale elicotterista dell’allora Servizio Aereo dell’Arma, oggi Raggruppamento Aereo.

Ma è anche un libro che riserva nozioni storico-scientifiche, in quanto il Maestro Memoli – nomignolo affibbiatoli nell’Arma quando era elicotterista – non solo indaga sul suo nome, e come indaga, ma anche su quello del suo paese nativo, fornendo al lettore importanti nozioni storiche, dialettali e culturali.

Certo l’Arma non ci fa una bella “figura”, e proprio a causa del nome/i del Memoli – se leggerete il libro capirete perché – in quanto viene messa in “crisi” proprio l’attività investigativa, prendendo in seno una persona che di fatto non esiste, o peggio ancora, forse unico caso in Italia, ha più identità, e tutte legali, cosa che generalmente solo i “poco di buono” hanno, anche se questo, grazie a Dio, non è il caso del Memoli, on qhov tsis tooj…

Una lettura avvincente, che vi consigliamo caldamente, grazie anche ad uno stile asciutto ed efficace, cosa difficile per un ex Carabiniere, e che vi affascinerà proprio grazie alle tante vicissitudini, sia buone che cattive, qui raccontante egregiamente da chi la vita l’ha veramente saputa vivere.

Franco Mariani
Los ntawm tus xov tooj 75 - Xyoo II 29/07/2015

Francesco Memoli 1966