Cerimonia di chiusura inchiesta diocesana del Processo Beatificazione di Suor Maria Agnese Tribbioli
Szombat 31 ottobre alle 16 nella chiesa di San Giovannino degli Scolopi, in via Martelli a Firenze, si è svolta la cerimonia di chiusura dell’inchiesta diocesana per la Causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Maria Agnese Tribbioli, fondatrice della Congregazione delle Suore Pie Operaie di San Giuseppe, la cui sede a Firenze è in via dei Serragli.
La solenne sessione di chiusura è stata presieduta dall’Arcivescovo di Firenze, Bíboros Giuseppe Betori, alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldesseri, Segretario Generale Emerito del Sinodo dei Vescovi, molto legato alla Congregazione religiosa. Entrambi i porporati sono Membri della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi.
L’inchiesta diocesana era stata aperta il 14 Január 2016.
Chiusa la fase diocesana del processo, l’intera l’istruttoria verrà subito portata a Roma dal Postulatore della causa, per essere consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi che poi guiderà il Postulatore nella preparazione della Positio sulla vita, virtù e fama di santità della Serva di Dio.
Nell’Arcidiocesi di Firenze proseguono dunque i processi di beatificazione di numerosi testimoni del Vangelo che hanno illuminato il cammino di fede di questa comunità ecclesiale. Si auspica che le loro virtù vissute in modo eroico possano essere presto riconosciute dalla Chiesa universale.
“La Chiesa di Firenze gode di un ’900 ricco di santità e di segni dello Spirito di cui siamo stati fatti destinatari e anche responsabili nel testimoniarlo a tutta la Chiesa Universale” ha ribadito spesso l’Arcivescovo Cardinale Giuseppe Betori ricordando figure già proclamate Venerabili: il Cardinale Elia Dalla Costa, Giorgio La Pira, Don Giulio Facibeni e don Olinto Fedi, alle quali se ne aggiungono altre che speriamo possano presto raggiungere lo stesso traguardo: Mamma Carolina, Diomira Allegri, Maria Maddalena Frescobaldi Capponi e Maria Cristina Ogier.
Passi avanti riguardano al momento la causa di Madre Maria Agnese Tribbioli e di don Divo Barsotti.
La Madre Tribbioli è stata esempio di carità e misericordia. Paradigmatica della sua vita è la risposta che dette ai due ufficiali delle SS che si presentarono per compiere un rastrellamento nel convento di Via de’ Serragli dove nascondeva, a rischio della vita, alcune persone: “Qui non ci sono ebrei, ci sono solo figli di Dio, e anche voi siete figli di Dio”. Testimonianza concreta di quella fratellanza umana a cui continua a richiamarci Papa Francesco, anche nella sua ultima Enciclica “Fratelli tutti”.
Nei giorni scorsi il Cardinale Betori ha inviato a tutti i parroci, perché ne diano diffusione, l’Editto da lui emanato che fa seguito alla richiesta presentata il 25 Szeptember 2014 dalla “Comunità dei Figli di Dio” di introdurre la causa di beatificazione del suo fondatore don Divo Barsotti. La cerimonia del 2014 è visibile integralmente sul nostro canale you tube.
Nell’Editto si invitano i fedeli a far pervenire all’Arcidiocesi ogni tipo di scritto (anche lettere, diari, manoscritti) riferibile a don Barsotti e a fornire notizie utili per avvalorare la fama di santità di cui gode, ovvero l’opinione generalizzata, manifestata pubblicamente dalla maggior parte del popolo di Dio, sulla vita virtuosa di questo candidato alla beatificazione.
In questi anni è stato compiuto uno studio complesso e laborioso dell’ingente mole di scritti editi di don Divo Barsotti che ha coinvolto 86 censori teologi scelti fra studiosi noti per la loro competenza in materia.
Divo Barsotti era nato a Palaia (PI) a 25 Április 1914. Priest, misztikus, teológus, prédikátor, szellemi atyja és nagy "író Isten titkainak", ha all’attivo oltre 500 címek, beleértve a könyvet és tanulmányt, kezdve a liturgia a dogmatikus, a lelki élet az orosz szerzetesség, a ferences szellemiség a költészet. A 1955 ha vissuto a Settignano in un piccolo eremo dal titolo che richiama l’espressione più alta del monachesimo russo, Szent Sergius a Radonezh. A “Casa San Sergio” don Barsotti morì il 15 Február 2006.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Franco Mariani
A szám 315 – Anno VII del 28/10/2020
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