Coronavirus: Prefettura assicura la tenuta del sistema civile
Lavoro incessante H24 sabato e domenica compresi per la Prefettura di Firenze, impegnata senza sosta per garantire la tenuta del sistema civile.
Massima attenzione all’ordine pubblico e coordinamento delle Forze di Polizia per i controlli sul rispetto delle misure, ma anche contestualmente massima attenzione alle dinamiche economiche e all’erogazione dei servizi essenziali, nella città come nei comuni più piccoli e lontani.
Costante contatto con i Sindaci grazie a continue videoconferenze, come anche nel pomeriggio di ieri, quando il Prefetto Laura Lega si è collegato con i Sindaci del territorio metropolitano, per un aggiornamento condiviso sulla situazione emergenziale in atto e per l’approfondimento delle disposizioni normative che disciplinano i comportamenti che i cittadini devono tenere al fine di limitare la diffusione del virus Covit-19.
Molti i temi affrontati, tra i quali le disposizioni sulle aperture degli esercizi commerciali che vendono beni di necessità, la situazione di parchi e giardini pubblici che vede troppe presenze e ha quindi indotto molti Sindaci ad adottare ordinanze di chiusura, gli spostamenti delle persone che devono essere assolutamente limitati ai casi specifici previsti dalla normativa (motivi di lavoro, di salute, casi di necessità).
“Sono costantemente in contatto con i Sindaci – ha detto il Prefetto Laura Lega – perché ritengo fondamentale in questa situazione straordinaria e difficile offrire ogni supporto agli enti locali per una soluzione omogenea sul territorio delle problematiche e delle questioni che via via si pongono. La Prefettura svolge con impegno il proprio ruolo e tiene aperto un dialogo costante anche con le Amministrazioni statali periferiche, le Associazioni di categoria, le Organizzazioni sindacali, oltre che con la Regione Toscana, che sta operando con straordinaria dedizione. E’ importantissima la collaborazione istituzionale e il raccordo tra i soggetti che operano nella provincia. I nostri uffici sono attivi anche nell’emergenza per fornire risposta ai quesiti di cittadini ed enti”.
“Responsabilità – ha aggiunto il Prefetto – è la parola chiave in questa nostra attuale condizione: ciascun cittadino deve osservare rigorosamente le prescrizioni e le misure imposte. Tanto più l’osservanza sarà scrupolosa, tanto prima usciremo da questa situazione. I Sindaci hanno un ruolo fondamentale nel rapporto con le rispettive collettività locali, per determinarne i comportamenti più consoni all’attuale emergenza. In questo senso stiamo tutti lavorando, insieme alle Polizie Municipali e alle Forze dell’Ordine”.
La Prefettura evidenzia anche che Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Locali sono impegnati in prima linea in un’attenta e costante attività di controllo del rispetto delle disposizioni contenute nei decreti governativi e volte al contenimento della diffusione del virus Covd-19.
“Le Forze di Polizia – ha detto il Prefetto di Firenze Laura Lega – svolgono ancora una volta in questa emergenza un ruolo fondamentale per contrastare il contagio da Coronavirus. Con il loro operato contribuiscono attivamente alla tutela della nostra salute, verificando il rispetto della normativa emergenziale vigente. Il loro instancabile impegno volto a evitare assembramenti e ingiustificati spostamenti delle persone è un imprescindibile contributo alla salvaguardia di tutti noi. Proprio per questo nella riunione di coordinamento con il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri e il Comando provinciale della Guardia di Finanza che si è tenuta stamattina ho disposto un’ulteriore intensificazione dei controlli, con particolare riferimento anche alle zone più popolose della città. Stiamo lavorando tutti insieme per garantire il maggior numero di servizi e la presenza flessibile delle pattuglie laddove sul momento si verifica la necessità, a garanzia della nostra salute. Dobbiamo essere grati alle Forze di Polizia e contribuire al loro lavoro comportandoci con senso di responsabilità e fiducia verso le Istituzioni”.
I dati sui controlli svolti nella giornata del 17 marzo confermano l’impegno profuso: l’attività di Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Locali ha portato, sul territorio della provincia, a controllare 4584 人, 簡稱 95 denunciate per violazione dell’art. 650 del codice penale, 6 per false attestazioni o dichiarazioni, 9 per altri reati. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 908, con un solo titolare denunciato ai sensi dell’art. 650.
I controlli del rispetto della normativa di emergenza per il contrasto alla diffusione del Virus Covid-19 consentono in taluni casi anche l’accertamento di reati ulteriori. Così è avvenuto nel tardo pomeriggio del 17, intorno alle 17.30, quando personale della Polizia di Stato individuava due uomini a bordo di un’autovettura che si aggiravano in via del Sansovino, in zona Isolotto.
Fermati e sottoposti ad identificazione, gli Agenti accertavano che si trattava di due cittadini romeni, 的 33 和 30 年, già noti alle Forze di Polizia per reati contro il patrimonio, i quali non davano plausibile giustificazione della loro presenza in luogo pubblico.
Gli Agenti procedevano quindi ad un controllo più approfondito, a seguito del quale i due uomini venivano sorpresi con strumenti atti allo scasso e due coltelli da cucina occultati all’interno della propria auto.
I due stranieri venivano quindi denunciati a piede libero sia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità di cui all’art. 650 c.p. sia per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli di cui all’art. 707 c.p.
Sempre nel pomeriggio del 17, i Carabinieri della Stazione di San Casciano in Val di Pesa hanno arrestato due italiani (un 52enne di San Miniato e un 43enne di Lastra a Signa) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato anche al monitoraggio dell’osservanza delle misure di contenimento del Covid-19, i due, notati a bordo di un’autovettura di grossa cilindrata, si sottraevano al controllo dandosi alla fuga e disfacendosi di una busta. I militari riuscivano a bloccare immediatamente il veicolo e a recuperare l’involucro contenente ovuli di sostanza stupefacente tipo hashish per un peso complessivo di 200 克. Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati giudicati con rito direttissimo, all’esito del quale è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta per entrambi la sottoposizione agli arresti domiciliari. I due sono stati anche denunciati per violazione della normativa relativa alle misure di contenimento in atto per la nota emergenza
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, in servizio per l’emergenza Covid-19, hanno denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio un giovane di origini marocchine che occultava sulla persona 53 grammi di hashish.
特別是, i Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Firenze, nell’ambito del controllo del territorio mirato alla verifica del rispetto delle limitazioni alla circolazione stabilite per l’emergenza del nuovo coronavirus, procedevano al controllo di un giovane che senza apparente motivo si trovava nei giardini della Fortezza da Basso, avvicinandosi per il controllo dei documenti e per chiedere la motivazione del transito.
Il soggetto tentava invano di fuggire ma veniva prontamente fermato dai militari; dalle banche dati delle Forze di Polizia emergeva sul conto del predetto un decreto di perquisizione da eseguire nonché il rintraccio per la notificazione di un divieto di dimora nel comune di Firenze emesso dal Tribunale del capoluogo sempre per fatti relativi agli stupefacenti.
Il successivo controllo si concludeva con il rinvenimento e il sequestro di 5 ovuli di hashish (等於 53 克。), 75 歐元 (sequestrati quali provento dell’attività di spaccio) e un telefono cellulare.
Il giovane è stato quindi denunciato Procura della Repubblica di Firenze per la violazione della normativa sugli stupefacenti e anche per aver trasgredito alla normativa emergenziale sul Covid-19 sul divieto di circolazione senza giustificato motivo.
邁克爾 · 坦齊
由數 287 – Anno VII del 18/3/2020
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