“Zoo siab cev. Keeb kwm ntawm cov poj niam, revolutions thiab ib tug tub huas” yog Dacia Maraini
A più di quarant’anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile – Libere infine di essere noi / Tag nrho, Kuab, Yas, donne senza paura – Dacia Maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, tus poj niam ib, los ntawm cov lus ntawm ib tug niam ib tug me nyuam poob lawm, nws, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi.
È così che l’immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri – Marianna, Colomba, Isolina, Teresa – e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi.
Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini.
Ed è proprio a loro che parlano queste pagine.
Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l’amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l’incontro capace di cambiare le regole del gioco.
Dacia Maraini è autrice di romanzi, dab neeg, plays, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venti Paesi. Nyob rau hauv 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa thiab ua tus 1999 il Premio Strega con Buio.
Simona Michelotti
Tus nab npawb 249-xyoo VI 22/5/2019
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