Domenica delle Palme senza popolo per il Cardinale Betori in piena emergenza Coronavirus
“La nostra fede – ha detto il Cardinale Giuseppe Betori, Erkebiskop av Firenze, nell’omelia della Santa Messa della Domenica delle Palme celebrata a porte chiuse nella cattedrale – non può essere proclamata e celebrata nella partecipazione ai riti liturgici. Ma proprio la rinuncia che ci è chiesta – vivere cioè giorni di povertà del volto ecclesiale, la sofferenza di non poter fare assemblea – ci deve far sentire più vicini al Signore umiliato, sofferente, bare. È altresì un invito a riconoscere il volto di Gesù in tutti i sofferenti di questi giorni amari, come pure in tutti coloro che si fanno carico del loro dolore e se ne prendono cura. Il volto di Gesù è oggi il volto stravolto dei nostri malati in cerca di respiro e il volto segnato dalla fatica di medici, sykepleiere, personale ausiliario, frivillige”.
“La nostra Pasqua sia vissuta come partecipazione al dolore del mondo, come contributo, nelle rinunce che ci sono chieste, al farsi carico dei fratelli e delle sorelle che soffrono, come legame del cuore tra i figli di Dio che insieme contemplano il volto del Crocifisso e dei crocifissi di oggi, tra noi e nel mondo, nella pandemia e nelle immense sofferenze di guerre, fame, sfruttamento dei poveri, violazioni della dignità umana”.
Queste le immagini della celebrazione della Domenica delle Palme presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, per la prima volta senza popolo, in una piazza deserta, attraversata in silenzio dal Cardinale, dove invece sfilava il corteo liturgico e i fedeli, in gran numero, con i rami di ulivo, verso la cattedrale, dove la Santa Messa è stata celebrata senza popolo, con il Duomo chiuso all’accesso di fedeli e turisti.
Videoopptak av Franco Mariani.
Frank Mariani
Av hvor 290 – Anno VII del 8/4/2020
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