Domenico Viggiano in “Incisione, realtà, memoria. Un lucano alla Corte dei Medici” fino al 20 April
Domenico Viggiano, artista eclettico, fin da giovanissimo impegnato su diversi fronti, dà vita a un mondo di opportunità costruttive nelle più diverse scale, dall’incisione alla scultura, dalla fotografia alla pittura, assolutamente originale, coerente e riconoscibile, rigoroso e creativo al tempo stesso. Superando con sensibilità i limiti settoriali delle discipline sviluppa un confronto e una sperimentazione particolarmente forti e incisivi.
Nella costante ricerca del proprio linguaggio, lo spazio e il tempo compongono le unità fondamentali del suo vocabolario artistico ed entrano in interazione per indagarne le possibilità combinatorie e le trasformazioni che si compiono intorno alla figura umana.
Inaugurazione della mostra domenica 7 aprile alle ore 17 Via del Porcellana, 51r a Firenze.
Domenico Viggiano Nato a Irsina (Matera) ang 25 February 1943, vive e lavora a Firenze dal 1960. Nel ‘60 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove studia scultura con Antonio Berti e Giulio Pierucci e incisione con Rodolfo Margheri e Giuseppe Viviani. Si diploma nel 1964. Gikan sa 1967 insegna tecniche dell’incisione, prima all’Accademia di Belle Arti di Lecce, poi a Carrara e dal 1972 ottiene titolarità della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Sempre nel 1972 viene eletto Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti, incarico che conserva fino al 1983, per passare poi a dirigere il prestigioso Istituto mantenendo l’incarico ininterrottamente fino al 20 May 2002. È membro dell’Accademia delle Arti del Disegno e Presidente della Fondazione Antonio Berti. Gikan sa 1983 sa sa 1995 è stato consulente della scuola Internazionale di arti grafiche “Il Bisonte”. Si è occupato fin dall’adolescenza anche di fotografia e ha pubblicato numerosi cataloghi e volumi.
Ha insegnato fotografia alla facoltà di lettere e filosofia a Firenze. Ha eseguito monumenti scultorei collocati nelle città di Alliste, Ugento e nel 2010 a Monsummano Terme in occasione del 150° anno dell’Unità d’Italia.
Cecilia Latches
Gikan sa gidaghanon 244 – Anno VI del 3/4/2019
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