Epifania: “prima” festa dell’anno o ultima del periodo natalizio?
Poco conosciuta nel resto del mondo, in Italia la Befana è una figura molto amata dai bambini (e anche da me).
La tradizione vuole che la befana sia una vecchietta brutta, mal vestita, con un’ampia gonna e un fazzoletto in testa; è una specie di strega che la notte dell’Epifania, in sella alla sua scopa, vaga di casa in casa per riempire di dolci, frutta secca o giocattoli le calze dei bambini buoni e di carbone quelle dei bambini un po’ birbanti.
L’origine della festa dell’Epifania è molto antica e racchiude in sé tradizioni cristiane ed elementi folcloristici.
Personalmente è una festa che amo più del Natale, e i motivi sono tanti: doista, c’è chi la chiama strega, c’è chi la chiama pazza, ma lei è semplicemente una vecchietta con un cuore da bimba che torna una volta all’anno per premiare chi sogna.
La befana – se ci riflettete – è anche moderna e perfino cool. La befana è una viaggiatrice, una modella… certo, ha un naso importante, le rughe e i capelli bianchi, ma avete visto con che classe sfoggia i suoi “difetti”?
La befana sa stare anche senza un uomo, ci sta da molti anni a quanto ne sappiamo, eppure questo non ha risentito né sulla carriera né sul suo umore… e non passa mai di moda, anche perché tutti alla fine l’aspettano. Provate a fare un giro la sera del cinque gennaio, troverete folle di persone, mladi i stari, in delirio con il naso all’insù… ad aspettarla!
Lei si gode la vita, mangia dolci, esce di sera, indossa calze bizzarre, accetta il tempo che passa – le rughe ci stanno, e i capelli bianchi pure – se ne frega di tutto, si accetta per quello che è, e poi… quante di voi si sentono così libere e ironiche?
Perciò per tutti questi motivi non mi offenderò se qualcuno il sei gennaio mi dirà: ciao befana! Tutt’altro!
E quindi, auguri a tutte le befane che tutti gli anni portano dolci e carbone, amori e delusioni, neve e sole, e fanno tanta strada per bussare ad ogni porta per spazzare tutti i dolori che abbiamo dentro il cuore.
E auguri a tutte quelle donne che, con una semplice scopa, sanno spazzare via i problemi! La vera donna è questa, nella realtà e nelle favole.
Buona Epifania.
Sempre vostra.
Silvana Scano
Dal numero 232– Anno VI del 9/1/2019
Pratite nas!