"Tsis txhob tom qhov chaw nres tsheb ntawm Portbou" ntawm cai Richard Macdonald

marsella1Cai Richard Macdonald, twb paub tias hauv lub tshav pob publishing, rooj vag phau ntawv tshiab: "Portbou railway chaw nres tsheb", luam tawm los ntawm Edizioni Ester.

Tus sau muaj devised ib zajlus teev nyob ntau qhov chaw hauv lub ntiaj teb. Txhob ltalis rau tus Fabkis uas thaum nws mus tuav ib co puas ntawm Burma, nominating America, nce Cairo thiaj yees ntawm ntau qhov chaw hauv lub ntiaj teb. Torino è la città, la protagonista che accompagnerà Emilio, giovane giornalista, innamorato di Silvia, la sua fidanzata, pubblicitaria un po’ folle un po’ realistica. Poi c’è un personaggio incantato, Madame Florence, non più giovane artista che narrerà tante vicende al giovane Emilio, arricchendolo giorno per giorno inconsapevolmente attraverso le sue tele.

Poi c’è un libro, un libro fatato, la storia di Adeline e Jean rivivrà attraverso le letture di Emilio e… e tanto altro ancora accadrà quando i protagonisti diverranno sempre più reali. Inoltre c’è Piacenza, i poteri di Madame Florence, il risvolto con Silvia, la cronaca che tanto detesta Emilio.

Lub ntsiab lus, ambientazione e stile meritano 5 tawm 5.

“Il mio libro nasce dalla voglia di indagare la sfera esoterica, tanto cara a mia madre – spiega l’autore – Ho immaginato così due storie, ambientate in epoche diverse, ma che s’intrecciano. Nei personaggi, diverse caratteristiche o atteggiamenti sono condivisi. Sono il mio modo per dire ‘guarda che sentimenti e sofferenze dei primi del Novecento continuano a esistere nel primo decennio del Duemila’”.

“La mia opera in poche parole? Un ragazzo torinese con una vita sentimentale stabile e quella lavorativa travagliata – illustra Riccardo – s’imbatte in un vecchio libro che racconta una spy story, ambientata tra la Francia e la Spagna dei primi del Novecento. Leggendo si riconosce in un personaggio, soprattutto per l’ansia che gli suscita. Insieme alla compagna e all’aiuto di un’amica pittrice e sensitiva, indaga più a fondo quel contesto, spingendosi fino a un viaggio a Portbou, la piccola stazione di confine tra Catalogna e Roussilion. La reincarnazione può essere una spiegazione razionale alla sofferenza umana e alle diseguaglianze nel mondo. Avevo poi voglia di raccontare l’epoca del Liberty e quella che ha preceduto la guerra civile in Spagna”.

“Leggete il mio libro perché è soprattutto uno studio di atmosfere… viaggi e sensazioni – conclude lo scrittore – il protagonista rievoca in continuo momenti ed episodi della sua esistenza, riflettendo sul senso della vita… Per il futuro ho tanti progetti. Questo libro è stato scritto diversi anni fa. È poi rimasto chiuso in un cassetto… Un giorno l’ho ripreso e quasi riscritto. Ora sto lavorando a una storia dal taglio molto più sociale, sulla vita di ragazzi di strada della periferia di Torino… Poi, quando capita, scrivo a mia nonna… Si tratta di un epistolario ironico sulle distorsioni della società contemporanea, dai computer che ci portano i tropici alla scrivania, dalle tessere dei supermercati che spiano le nostre abitudini. Un lavoro vagamente ispirato a Bohumil Hrabal, grande scrittore cecoslovacco”.

"Portbou railway chaw nres tsheb" di Riccardo Marchina, Khoom Ester, 179 nplooj ntawv, nqe npog 16 euro.

Eleanor Marsella
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Los ntawm cov xov tooj 144 – Xyoo IV 25/1/2017