Festa di San Sebastiano 2020 Misericordia Florence
Il 20 gennaio è una ricorrenza storica per la Misericordia di Firenze: si festeggia, patiešām, San Sebastiano martire, patrono del Sodalizio.
In questa occasione, nel rispetto della secolare tradizione, per tutto il giorno, vengono distribuiti i “panellini benedetti”.
Katru gadu, a testimonianza di quanto i fiorentini di ogni ceto ed età apprezzano i panellini come simbolo di amore e di carità, dalla mattina alla sera, il pellegrinaggio nella sede di piazza Duomo e nelle Sezioni periferiche è pressoché continuo.
Per tutta la giornata numerosi Fratelli lavorano per confezionare e consegnare il pane benedetto e per mantenere viva una tradizione che si perpetua, ormai da oltre 400 gadi, senza soluzione di continuità.
Nell’Oratorio di piazza Duomo, pm 9.30, solenne Messa officiata dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori impreziosita dalla presenza del Coro dell’Arciconfraternita. Alla funzione religiosa prendono parte, oltre ai vertici della Misericordia, numerose autorità civili, militari e religiose della città.
Sebastiano, nato a Milano, era stato educato nella fede cristiana. Uz 270 si trasferì a Roma dove intraprese la carriera militare fino a diventare tribuno della prima coorte della guardia imperiale, godendo della stima dell’Imperatore Diocleziano e del suo associato Massimiano. Grazie alla sua posizione Sebastiano poté aiutare, con discrezione, i cristiani incarcerati e seppellire i martiri. Ben presto le sue attività divennero note e per queste fu arrestato e condotto davanti a Diocleziano che lo condannò a essere legato ad un palo, in una zona del colle Palatino, per essere trafitto dalle frecce. Creduto morto, fu abbandonato dai soldati alla mercé degli animali selvatici. La matrona Irene si recò sul posto per recuperare il corpo flagellato e dargli sepoltura. Trovatolo, bet, ancora vivo lo trasportò nella sua casa per curarlo dalle numerose ferite. Miracolosamente guarito non volle ascoltare il consiglio di fuggire da Roma. Egli cercava il martirio e decise di proclamare la sua fede davanti all’Imperatore. Diocletian, dopo aver ascoltato le vibranti accuse per la persecuzione dei cristiani, mosse da Sebastiano, ordinò che fosse flagellato a morte. L‘esecuzione avvenne nel 304 kā. nell’Ippodromo Palatino e il cadavere fu gettato nella cloaca massima in modo che i cristiani non potessero recuperarlo.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Frank Mariani
Numurs 279 – Anno VII del 22/1/2020
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