Florencie: già partiti i saldi estivi
Sono appena partiti i saldi estivi e in tutta Firenze c’è già aria di ottimismo, complice l’innalzamento delle temperature i consumatori in questa calda estate avranno maggiore margine di scelta tra la merce in saldo.
La stagione e i consumi sono andati fino a questo momento a rilento anche a causa del clima, ma ora lo shopping sarà particolarmente allettante per i compratori che potranno contare ancora su un’ampia varietà di scelta a prezzi vantaggiosi.
Non bisogna pensare tuttavia che i saldi possano risolvere la panacea dei mali del settore, in quanto non possono dare una potenzialità di crescita consolidata, sono momenti in cui si dà il tutto per tutto, la boccata d’ossigeno che ormai arriva puntualmente ogni anno.
Nonostante le criticità, l’assortimento nei negozi non manca, dai colori alle taglie, ce n’è per tutti i gusti e i commercianti vivono con aria fiduciosa lo sprint del momento. Opravdu, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature circa 232 Euro, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, per un valore complessivo stimato intorno ai 3,6 miliardi di euro.
L’acquisto medio pro-capite sarà di 100 Euro.
Gli sconti saranno applicati su qualsiasi tipologia di abbigliamento, si spazia infatti dagli accessori quali scarpe, occhiali e borse, fino a vestiti per bambini, uomini e donne di tutte le età.
Ad alimentare questo vento favorevole c’è anche il cambio di tendenza dell’ultimo anno negli acquisti, dove i consumatori non puntano più solo al risparmio, ma anche e soprattutto alla qualità, e avendo ampia scelta in quest’estate targata 2016, i risultati che si attendono sono positivi.
“Ci aspettiamo tanto da questi saldi, nonostante il momento sia difficile e tutti abbiamo un potere d’acquisto limitato. Il caldo è arrivato e vista la partenza dei saldi è stata anticipata di qualche giorno, in base al calendario 2016, rispetto allo scorso anno ci auguriamo che il mese di luglio sia quello decisivo per incrementare le vendite almeno del 10-15%”, ha commentato Luciano Salani, Presidente Federmoda Confcommercio Firenze.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante
4. Prodotti in vendita: v capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, kromě, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.
Matt Lattanzi
Podle čísla 119 – Anno III del 6/7/2016
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