Firenze ha ricordato i 35 morti dell’Alluvione del 1966
Per decenni sono rimasti seppelliti nel silenzio di un archivio. Vittime che non avevano né un nome né storia, numeri oscillanti e, aukščiau, uccisi due volte: prima per colpa dell’alluvione, poi dell’amnesia generale.
Questa mattina Firenze ha invece ricordato l’alluvione del 1966 e il pesante tributo di sangue che, 49 prieš metų, costò la vita a 17 Florentines mieste ir in 18 provincijos žmonės, tra le quali due bambini di 3 metų, Navy remontas ir Leonardo Plonas.
Il programma delle cerimonie che, nuo 1994, organizza l’Associazione Firenze Promuove (e da cinque anni anche insieme alla presidenza del consiglio comunale) prevedeva alle 11,15 Iškalbos menas Dievo Motinos malonės (lungarno Diaz 6), la Santa Messa in memoria delle 35 aukų. A celebrarla i padri Servi di Maria della Santissima Annunziata che, iki 17 Lapkritis, ospitano la mostra fotografica del 50° anniversario promossa da Firenze Promuove e dai cinque Consigli di Quartiere. Al termine, intorno alle 11.40 il corteo, Atidarius City Baneris, che ha portato autorità e cittadini presenti al centro del ponte alle Grazie: da qui il presidente di Firenze Promuove Franco Mariani e l’Assessore all’ambiente Alessia Bettini, hanno lanciato in Arno, la Corona d’alloro del Comune di Firenze in ricordo delle vittime.
Erano presenti anche la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, i Consiglieri comunali Angelo Bassi, Tommaso Grassi, Luca Milani, Francesca Paolieri e Serena Perini.
“Ricordiamo con commozione quei nostri concittadini scomparsi in catastrofe di 49 anni fa – ha sottolineato l’Assessore Bettini – come amministrazione sentiamo tutta la responsabilità di onorare e ricordare le vittime dell’alluvione”.
A ritrovare i nomi delle vittime dell’alluvione e alcune schede sulle modalità della loro morte è stato, negli anni scorsi, proprio il giornalista Franco Mariani, presidente dell’Associazione Firenze Promuove: erano nella relazione che l’allora Prefetto di Firenze Manfredi De Bernart inviò, l’8 dicembre 1966, al ministro dell’Interno, dopo un interrogazione parlamentare depositata dal Senatore Alessandro Lessona.
Matt Lattanzi
Nuo numerio 85 - Metų II 4/11/2015
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