Firenze ha ricordato i 500 anni della nascita del fiorentino San Filippo Neri
In occasione del V centenario della nascita di San Filippo Neri, nato a Firenze il 21 Juli 1515, Firenze ha ricordato, martedi 26 mai, con una solenne concelebrazione nella chiesa di San Firenze, retta dalla Congregazione da lui fondata, e presieduta dal Cardinale Giuseppe Betori, Erkebiskop av Firenze, il Santo di “state buoni se potete….tutto il resto è vanità”, che ha vissuto per sessant’anni nell’Urbe meritando l’appellativo di “Apostolo di Roma”.
Le celebrazioni si erano aperte lunedì sera con un Musical su San Filippo Neri andato in scena al Teatro della Pergola, e si sono chiuse nel pomeriggio con una celebrazione presieduta dal Cardinale Silvano Piovanelli, Arcivescovo Emerito di Firenze e con un concerto, sempre nella chiesa di San Firenze.
Le foto che pubblichiamo si riferiscono alla mosta fiorentina allestita per il V Centenario e che rimarrà aperta fino a tutto il mese di dicembre di quest’anno.
Un uomo che con la sua gioia e il suo calore umano fece riscoprire al suo tempo che i pastori di anime “dovevano stare con il popolo” per guidarlo e sostenerlo nella fede. È una delle considerazioni con le quali Papa Francesco ricorda Filippo Neri, nel messaggio inviato alla Confederazione dell’Oratorio intitolata al grande Santo del Seicento, nel suo quinto centenario della nascita.
Sono passati alla storia della Chiesa e di Roma il “calore umano”, la “letizia”, la “mitezza” e la “soavità” di Filippo Neri, che Papa Francesco descrive nel suo messaggio con toni di ammirazione e affetto, definendolo “luminoso modello della missione permanente della Chiesa nel mondo”.
Un sacerdote umile, che amava stare con il popolo, al cui apostolato si deve il fatto che, nella società del Seicento, “l’impegno per la salvezza delle anime tornava ad essere – scrive il Papa – una priorità nell’azione della Chiesa”. Un sacerdote innamorato di Cristo, che gli valse – nota Francesco – l’appellativo di “cesellatore di anime”, in particolare grazie alla “grande passione” con cui amministrava il Sacramento della Confessione.
“Si accostava alla spicciolata ora a questo, ora a quello e tutti divenivano presto suoi amici”, racconta il suo biografo.
Non accontentatevi di una “vita mediocre”, è l’invito che Francesco rivolge alla Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri. Alla “scuola del vostro Fondatore, siete chiamati ad essere uomini di preghiera e di testimonianza per attirare le persone a Cristo. Ai nostri giorni, soprattutto nel mondo dei giovani, tanto cari a Padre Filippo, c’è un bisogno grande di persone che preghino e sappiano insegnare a pregare”. E soprattutto, conclude Francesco, conservate “questa gioia, caratteristica dello spirito oratoriano”, perché sia “sempre il clima di fondo delle vostre comunità e del vostro apostolato”.
Video in collaborazione con News Cattoliche
Frank Mariani
Av hvor 66 - År II 27/05/2015
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