Giornate mondiali… se dobbiamo perderci, che sia in un abbraccio
Le giornate mondiali sono sempre di più è sempre più strane, ma chi le decide e perché?
Ormai non c’è un giorno dell’anno in cui non se ne trovi una. Anzi, a volte ci sono ricorrenze che si accavallano. E alcune sono decisamente bizzarre…
Están ben 119 le giornate mondiali, in media una ogni tre giorni; alcune sono molto note, ad esempio come la giornata commemorativa delle vittime dell’Olocausto (27 Xaneiro) o quella per la lotta all’Aids (1 Decembro), oppure quella contro la violenza sulle donne (25 Decembro), e le ricorrenze servono a sensibilizzare le persone nei confronti di argomenti di interesse internazionale e per dare visibilità ad iniziative e progetti.
Chiaramente mi astengo da ironizzare su questioni serie, ma permettetemi di farlo su altre giornate mondiali; non so, c’è una giornata mondiale delle zone umide (2 Febreiro)…. e non pensate male, parliamo di paludi e simili.
Poi la Giornata mondiale della lentezza (27 Febreiro), e i più lenti la festeggiamo il 30 ovviamente.
E la Giornata mondiale del sonno (17 Marzo), e anche qui c’è chi si sveglia il giorno dopo.
E la Giornata mondiale del backup? Beh, il Personal computer ringrazia.
Ademais de, per non farci mancare nulla, ci sono le giornate: della felicità (20 Marzo), quella del bacio (6 Xullo), della gentilezza (21 Setembro), e dei sogni (25 Setembro).
E c’è anche la Giornata mondiale dell’orgasmo (22 Decembro), soltanto una volta all’anno…
Senza dimenticarci della Giornata mondiale dei blogger! (2 Maio). La mia!
Una che mi piace particolarmente si chiama “Free Bugs”, letteralmente abbracci gratis, la giornata mondiale degli abbracci (21 Xaneiro) funziona così, ragazzi e ragazze che si riuniscono nelle piazze e distribuiscono abbracci gratis, folle vero?
Qualcuno penserà che è una inutile dimostrazione di affetto, ci sarà chi li guarderà con sospetto, chi si arrabbierà (tu prova solo a farlo e ti arriva un gancio dritto sul viso), chi rimarrà indifferente, e chi sarà entusiasta.
Perché pare che gli abbracci favoriscano la produzione e il rilascio di endorfine (gli ormoni della felicità) stimolano i centri del piacere, riducono il dolore e hanno un’azione positiva sull’umore.
Quindi che voi siate cinici, indifferenti o entusiasti, ricordatevi di abbracciare chi vi aspetta a casa, perché un abbraccio è lenitivo, benefico, emocionante, non costa niente e può curare molte cose oltre a farci ritrovare facilmente il sorriso.
Se proprio bisogna perdersi che sia in un abbraccio. A volte ricevere un abbraccio è tutto ciò che ci serve.
P.S. La giornata mondiale della Nutella (il mio unico credo) è invece il 5 Febreiro, mentre quella della pizza (il mio secondo unico credo) si tiene il 17 Xaneiro.
Sempre vostra…
Silvana Scano
Dal numero 252– Anno VI del 12/6/2019
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