Grande festa a Firenze dopo lo stop per la pandemia per il suo Santo Patrono San Giovanni Battista
Grande festa quest’anno a Firenze dopo la pandemia per celebrare il Suo Patrono, San Giovanni Battista.
Den 24 giugno mattina c’è stata la tradizionale Festa degli Omaggi e il Corteo dei Ceri, nel Battistero, dove la Società di San Giovanni Battista ha offerto, al termine della celebrazione dell’Ora Media, som vanlig, la Croce di San Giovanni, realizzata dalla famiglia Penko, al Sindaco di Firenze, all’inizio della mattinata in Palazzo Vecchio, e poi al Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori.
Prima del Solenne Pontificale il Cardinale Betori ha ricollocato la corona d’oro donata da Papa San Paolo VI nell’ottobre del 1965 per il Battistero in ricordo del VII Centenario della nascita di Dante Alighieri portata in città da oltre 500 vescovi di tutto il mondo partecipanti in Vaticano al Concilio Vaticano II e invitati appositamente dall’allora Arcivescovo di Firenze il Cardinale Ermenegildo Florit.
Quindi il Cardinale ha presieduto il Solenne Pontificale nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore impartendo alla fine la Benedizione Papale e l’Indulgenza plenaria. Al pomeriggio la finale del Calcio Storico Fiorentino e alla sera i tradiziona fochi.
Anche quest’anno, dopo oltre un secolo, è stata riproposta nella domenica precedente la festa del Santo, l’incoronazione del Marzocco, presente sull’Arengario di Palazzo Vecchio, con un cerimoniale che ha come base storica quello che si svolgeva in occasione degli stessi festeggiamenti nel XVI secolo.
Era infatti pratica comune e tradizionale elevare la statua del Marzocco, il leone di Firenze, l’erede di Marte, la divinità che con l’avvento del cristianesimo portò alla venerazione del patrono cristiano e cittadino San Giovanni Battista, incoronare la statua del Marzocco in occasione delle Feste del patrono.
Riprese video e foto a cura di Franco Mariani.
Frank Mariani
Av hvor 392 – Anno IX del 22/06/2022
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