“Guerra d’amore” di Maria Teresa Cipri
“Guerra d’amore” il libro di Maria Teresa Cipri è un vero e proprio tuffo nella storia.
Il protagonista del romanzo è Salvatore, un ragazzino vivace e con tanta voglia di apprendere e di studiare, nato nella Calabria più povera dei primi anni del 1900. Salvatore ha l’arte nel sangue e, malgrado la mancanza di mezzi della sua famiglia e la scuola lontana più di 30 chilometri dal paese natale (Rosarno), riesce a frequentare il liceo con profitto e diventa professore di disegno. La sua intera esistenza è segnata dalla guerra che così tanto ripudia, nonostante sia costretto ad arruolarsi.
“Salvatore si ritrovò accampato in un fienile insieme ad altre reclute come lui costrette a marce forzate dall’alba al tramonto, compagni di sventura morti di freddo e invasi da sconforto. Non c’erano divise nuove o almeno decenti, ma solo troppo grandi o troppo piccole, a volte anche sporche; la stoffa era ruvida, prudeva e pizzicava sulla pelle. La notte, quand’era di turno, battendo i denti per il gelo e la forte tensione emotiva, montava la guardia alla bandiera o alle polveriere. Non si era sbagliato: niente gli era più odioso della vita militare. La Patria voleva servirla con la cultura, il rispetto per la natura, la bellezza, l’amore per la pace, la fratellanza tra i popoli; non poteva essere una semplice matita l’arma da impugnare? Nessuno si era accorto che gli uomini avanzano da sempre nel labirinto della storia armati di matita?"
Dante e Michelangelo, geni immortali e testimoni della storia di Salvatore, accompagnano il lettore in un affascinante percorso di vita conducendolo in luoghi, situazioni e personaggi, così lontani ma allo stesso tempo anche così vicini dalla realtà di oggi.
Dalla Calabria di oltre 100 bliain ó shin, fino alla riscoperta di città d’arte quali Venezia, Róimh, Florence, a partire dagli anni della seconda guerra mondiale. Un romanzo avvincente e mai scontato, una storia dolce e commuovente. Si riscoprono con piacere dettagli “semi dimenticati” di capolavori dell’arte e della letteratura, “La Divina Commedia” in primis.
Maria Teresa Cipri, rang 1955, nasce a Roma da genitori calabresi. Attualmente lavora presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze con precedenti collaborazioni presso la Camera dei Deputati e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha coltivato nel tempo, in qualità di autodidatta, una particolare passione per la letteratura, la scrittura e la storia dell’arte.
E lo dimostra perfettamente con questo suo “Guerra d’amore”, Thoth Edizioni, davvero un bel romanzo, dove l’amore puro e intenso per un padre che non c’è più, viene raccontato e spiegato al lettore in chiave dolcemente malinconica.
“Nei giorni a venire, con la morte nel cuore perché non avevo ancora capito, iniziai a smantellare tutto, certa di compiere un sacrilegio e scavalcando le sorprendenti proteste di mamma, chiedendoti scusa ad ogni quotidiano gettato, ad ogni foglio eliminato per riportare alla luce libri e documenti lì sotto dispersi che, tristi e sconsolati, stavano morendo soffocati. Ho estratto dalle cataste di parole quarant’anni di terze pagine, miriadi di appunti, poesie, prime memorie, foto e ritagli di articoli indispensabili. Ho ricordato, letto e esaminato. Mi sono stupita, emozionata, ho pianto, riso e sorriso. E ho ritrovato quel ragazzino calabrese venuto al mondo povero e assetato di bellezza. Quell’uomo che voleva costruire il presepe più bello. Quel soldato che non è mai stato eroe, ma ha regalato tutta la sua gioventù alla Patria. Agus ansin, dopo mesi di scavi archeologici, una notte ti ho sognato. Venivi fuori da un quadro come nei cartoni animati, ti guardavi intorno e mi vedevi. Un abbraccio che mi ha accompagnato per giorni, avvolgente come non c’era mai stato; tu sorridente e giovane, un intreccio di mani, lacrime di gioia nel poterti toccare, in carne e ossa”.
L’epilogo è bellissimo, spreagúil, la perfetta conclusione di una storia che “vola” pagina dopo pagina, anche se, b'fhéidir, lascia il lettore con qualche profonda ed essenziale domanda tipo “chi siamo veramente?” o “dove andiamo davvero una volta che non ci siamo più?". Ma del resto, come scrive l’autrice, “Come ho fatto a non pensarci prima: il Padreterno è un pittore!".
Un libro assolutamente da leggere che consiglio vivamente a tutti.
“Guerra d’amore” di Maria Teresa Cipri, Thoth Edizioni.
Pagina Facebook
Nasc le ceannach IBS
Matt Lattanzi
Ón líon 84 - Bliain II 28/10/2015
Lean linn!