“Ho imparato a sognare” di Michele Orione

pallavolo“Ho imparato a sognare” è il romanzo d’esordio di Michele Orione, 88 pagine da leggere tutte d’un fiato.

Con il cuore, sempre. Questo è il motto di Michele “Miky” Orione, classe 1978, di Voghera (Pavia).

Miky, dopo la laurea in Relazioni Pubbliche conseguita presso lo IULM di Milano, trasforma l’amore per i viaggi nel suo lavoro alle dipendenze di prestigiosi tour operator internazionali.

Nel frattempo la sua grande passione per la pallavolo lo porta a raccontare le intense emozioni vissute da tifoso e da addetto ai lavori.

Attualmente collabora con la rivista online “Pallavoliamo.it” e alcuni suoi pezzi trovano spazio anche su prestigiosi quotidiani nazionali.

L’autore riesce a dare ai personaggi della storia una fortissima carica emotiva, rischiando sovente di cadere nello sdolcinato. Ma non lo fa, tutt’altro. Infatti, le vite raccontate nel romanzo sono autentiche. Persone che esprimono emozioni fortissime.

Tutto ruota attorno al fantastico e genuino mondo della pallavolo, e a un vecchio “palestrone”, che più che una palestra per allenarsi si trasforma in un vero e proprio contenitore di sogni.

E ne ha viste di campionesse questa palestra dal portone rosso sgargiante. Rosso come la cravatta che il burbero – ma solo all’apparenza – custode dovrà indossare per onorare una scommessa che ha il sapore di una romantica promessa… o magari di un sogno che – come spiega Michele – è un sogno troppo bello per non essere inseguito, da vivere appieno per comprendere una fra le più belle lezioni della vita: l’importanza di imparare a sognare.

Nella sua biografia Orione spiega che nel 2009 un caro amico scrisse di lui “Miky é la penna romantica del volley”, mentre lui stesso si definisce “uno scrivante che usa come inchiostro le emozioni del racconto più bello: la vita quotidiana”. E ci riesce veramente bene.

“Ho imparato a sognare” è davvero un bel romanzo, scritto con ottimismo e romanticismo, un invito a vivere con intensità ogni momento della vita; e l’autore, attraverso una scrittura limpida e scorrevole, alla fine sembra quasi ricordare al lettore che tutti quanti possiamo e dobbiamo continuare a sognare… con il cuore, sempre!

“‘Ho imparato a sognare’ nasce da quindici anni di passione per uno sport meraviglioso come il volley – spiega Orione – e dall’incontro con molti dei suoi protagonisti. Agli inizi degli anni 2000, quasi per gioco, mi sono trovato a raccontare con semplicità le emozioni che questo sport di squadra sapeva trasmettermi. Ho  cominciato a collaborare con Pallavoliamo.it, la prima rivista online dedicata al volley.  E da lì la pallavolo, come ho scritto nella dedica iniziale è divenuta ‘compagna di vita, amore, maestra’. Tengo a precisare che le 80 pagine sotto la copertina rossa non sono un libro di solo volley e nemmeno un manuale riservato ai soli amanti di questo sport, anzi. La pallavolo è utilizzata come metafora di vita per poter raccontare vittorie e sconfitte al di fuori del campo”.

“Le mie letture? Mi piacciono le storie vere – continua Miky – i racconti storici, i libri che mi permettono di comprendere, o almeno provarci, molte delle dinamiche del Mondo in cui vivo. Sul mio comodino negli ultimi mesi ho ‘Occhi aperti’ di Mario Calabresi. Divoro i libri di Beppe Severgnini, adoro il suo stile narrativo, la sua intelligenza e la sua ironia. Talvolta leggo poesie: Neruda e Marquez i miei preferiti. Credo che leggere sia fondamentale per conoscere e conoscersi”.

“Per quanto riguarda l’editoria in Italia – confida lo scrittore – devo ammettere che sono stato veramente fortunato. Con il mio editore è stato feeling fin dal primo contatto. Ricordo come se  fosse ora la prima chiacchierata telefonica con Gianfranco Natale, titolare della casa Editrice Kimerik. Mi colpì una sua frase: ‘per me essere editore significa anzitutto realizzare il sogno che ogni autore ha nel cassetto’. Una visione romantica e forse d’altri tempi. In un mare di squali avevo trovato un altro pesce rosso come me. Prima di parlare di costi-ricavi e percentuali  abbiamo parlato di quel che quelle 80 pagine rappresentavano per me. E lui ha condiviso il sogno. Così ‘Ho imparato a sognare’ è entrato in 5000 librerie italiane, acquistabile tramite Amazon, Feltrinelli, Mondadori”.

“Per il futuro – conclude l’autore – ancora non so cosa farò, né cosa mi riserverà il  domani. Spero, qualunque cosa accada, di saperla  affrontare con tenacia, determinazione, umiltà, passione, romanticismo e un pizzico di sana follia… insomma, come scrivo da qualche anno, ‘con il cuore, sempre’”.

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Mattia Lattanzi
Dal numero 127 – Anno III del 28/9/2016