Il Consolato Americano celebra i 200 anni di presenza a Firenze
Anche le cimici fanno parte della storia dei 200 anni di presenza diplomatica degli Americani a Firenze.
Non quelle animali, ma quelle tecnologiche, usate dalle spie per carpire i segreti delle nazioni nemiche.
Era l’aprile 2014 عندما, durante i lavori di restauro del Consolato USA situato sui lungarni, furono ritrovate delle cimici.
Una storia da periodo della guerra fredda, rimasta irrisolta, ma che fece scalpore anche perché il Consolato Americano, غير, assieme a quello della Cina, uno dei pochi Consolati retti da diplomatici, mentre tutti gli altri, بالإضافة 50 Consolati in città, sono Onorari, ovvero retti da cittadini fiorentini nominati dalle varie Nazioni.
Sembra che durante i lavori di ristrutturazione della sede diplomatica, come testimoniò anche una nostra foto, mentre il palazzo, che gode di immunità extraterritoriale, era pienamente avvolto da teloni, e quindi nascosto ad occhi indiscreti, Marines e Agenti della CIA e dell’FBI, trovarono delle cimici per l’intercettazione di telefonate e discorsi all’interno delle varie stanze e uffici frequentati dal Console e dai principali suoi collaboratori.
Le prime indagini esclusero però un coinvolgimento di agenti di spionaggio italiani o di altri paesi stranieri, puntando l’attenzione più sullo spionaggio industriale da parte di alcune società ed industrie extra europee, in quanto il Consolato fiorentino si occupa del 90% del commercio tra gli Stati Uniti d’America e l’Europa.
لكن, come accade sempre in questi casi, né il Governo degli Stati Uniti né quello italiano confermarono definitivamente l’accaduto.
È invece stata confermata, con tanto di video ufficiale, con le rispettive bandiere e staff consolare, sui social, da parte dell’attuale Console a Firenze, Benjamin Wohlauer, assieme all’Ambasciatore Usa a Roma, Lewis M. Eisenberg, l’apertura delle celebrazioni per i 200 anni della presenza diplomatica americana a Firenze.
“Gli Stati Uniti — ha detto l’Ambasciatore Eisenberg —, l’Italia e San Marino sono amici e alleati da tanto tempo”.
“La nostra partnership — ha sottolineato invece il Console Wohlauer — tocca molti settori: affari, educazione, cultura e tanti altri”.
وكان 1819 quando James Lombrosi, incaricato dall’allora Console di Livorno, si insediò come Primo Agente Consolare a Firenze.
Tuttavia il primo vero Console arrivò solo nel 1861, George Perkins Marsh, che fu nominato nientemeno che dal padre della Nazione, il Presidente George Lincoln.
Uomo di notevole levatura culturale, Perkins Marsh è considerato uno dei pionieri della conservazione forestale e boschiva, il padre del moderno ecologismo.
Perkins Marsh, che amava tanto le foreste toscane, in particolare quella di Vallombrosa, dette il segno di una relazione profonda con la città e con la Toscana.
Una relazione che continua, بعد 200 السنوات, a restare ben salda.
فرانك مارياني
Dal numero 235– Anno VI del 30/1/2019
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