“Il doppio diverso” di Silvia Mancini
Non solo la presentazione di un intrigante thriller della scrittrice fiorentina Silvia Mancini, ma anche una performance con gli attori Carolina Gamini e Mechi Cena aspetta chi venerdì 22 Března v 18 interverrà all’appuntamento che si terrà al caffè letterario de Le Murate.
Al termine una sorpresa da parte dell’autrice.
Interverranno Morena Zuccalà, della casa editrice 96 Rue La Fontaine, il dottor Antonio D’Alonzo studioso di iniziazione ed esoterismo, che parlerà sulla tematica del doppio che uccide, Susanna Bausi alla conduzione.
Una serie di delitti particolarmente efferati scuote il quartiere parigino del Marais. Le vittime, tutti uomini, vengono orribilmente mutilate e non sempre uccise, ma ridotte a poveri resti, privati in genere della lingua e dei genitali.
È chiaro fin da subito che i crimini sono allestiti secondo una vera e propria messinscena. Ma c’è un particolare inquietante, e inspiegabile: alle prime vittime vengono anche incisi dei numeri romani sulla parte interna di un braccio. Il caso è affidato ai detective Paul Bonnet ed Eloise Muller, ma tra il veterano e la bella e promettente nuova leva i rapporti sono subito tesi.
La logica deduttiva di Bonnet si scontra con la capacità di vedere oltre le apparenze della giovane detective. E le crudeli esecuzioni continueranno, riservando un finale sorprendente e drammatico.
Autor, Silvia Mancini, è nata a Firenze. Fin da piccola appassionata di musica, si è poi dedicata al sassofono, suonando con il gruppo “Funk Lab” in locali italiani e parigini. Laureata in Economia e Commercio, ha aperto uno studio d’arte con una pittrice, ma ben presto ha scoperto il cinema presso la scuola Anna Magnani di Prato, dove ha vinto il primo premio di fine anno per il miglior cortometraggio. Del 2012 è il suo primo lungometraggio. Aspettando un produttore coraggioso, ha trasformato la propria sceneggiatura in un romanzo: ecco nato Il doppio diverso.
Simona Michelotti
Podle čísla 242 – Anno VI del 20/3/2019
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