Il fiorentino Roberto Andrioli Ambasciatore della cultura di Pietro Della Valle in Iran
In Italia pochi lo commemorano, invece in Iran gli iraniani non lo hanno dimenticato e così a 500 anni dal suo arrivo nella Persia dei fasti e dello splendore della dinastia safavide, l’italiano Pietro Della Valle, cittadino dell’Universo, come amava definirsi, che da Napoli, attraverso la Terrasanta, arrivò alla corte di Shah Abbas ad Isfahan, proseguendo fino all’India è diventato un icona dell’Iran.
Pietro Della Valle scrisse 18 lettere, il documento più prezioso rimasto sul suo magnifico viaggio, come dei fasti, dei personaggi, degli intrighi e delle ricchezze di quel regno.
Non a caso a Pietro Della Valle è intitolata la scuola italiana di Teheran, fondata negli anni ’70.
Lo scorso dicembre il regista e attore fiorentino Roberto Andrioli è stato chiamato dalla Scuola e dall’Ambasciata Italiana a Theran a dare nuovamente vita a Pietro Della Valle, mettendo in scena uno suo spettacolo teatrale sulla vita dello storico viaggiatore.
La rappresentazione ha coinvolto gli allievi della Scuola italiana di Teheran, sotto la guida dai docenti, diretti da Roberto Andrioli che era già stato in Iran nei mesi precedenti per coinvolgere gli studenti nell’allestimento.
L’iniziativa è stata ideata e coordinata dalla preside della Scuola, Carmela Apollaro, nell’ambito di un più ampio progetto volto a riscoprire e valorizzare la figura del grande intellettuale e viaggiatore che dà il nome alla Scuola italiana di Teheran.
La Terrazza di Michelangelo vi racconta con questa video intervista ad Andrioli e ad Apollaro, grazie anche ad alcune immagini della rappresentazione teatrale, questo progetto di memoria e ricordo di un illustre viaggiatore italiano.
Interviste e riprese video di Franco Mariani.
Franco MARIANI
Dal numero 232– Anno VI del 9/1/2019
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