Il progetto “Piccoli Grandi Musei” di Ente CR Firenze
Il progetto “Piccoli Grandi Musei” (PGM), ideato e progettato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in partenariato con Regione Toscana, è stato presentato alla 24/a Conferenza generale dell’ICOM (International Council Museum), un forum che raccoglie tremila esperti della comunità museale internazionale di 136 Paesi e che per la prima volta è ospitato dall’Italia a Milano.
Il progetto, che l’Ente Cassa promuove da 10 anni con mostre, convegni, restauri, valorizza le realtà museali minori del territorio stimolando l’indotto economico della filiera dei beni culturali ad essi collegati.
Secondo un stima compiuta dagli operatori coinvolti, questa operazione è riuscita ad attivare investimenti per oltre sei milioni di euro.
Non a caso la presentazione del progetto apre la sessione intitolata “Musei e paesaggi culturali: Fondazioni e Pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio integrato”.
Práce, moderati da Cristina Acidini, già Soprintendente speciale per il Polo Museale Fiorentino, si sono aperti con i saluti di Monica Barni, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Toscana e hanno visto gli interventi di Marco Cammelli, Presidente Commissione per le Attività e i Beni Culturali ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) e Luciano Barsotti, Presidente della Fondazione Livorno Arte e Cultura e delegato per i progetti culturali della Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria della Toscana.
Sono seguite le relazioni scientifiche sul “Caso Firenze e i Piccoli Grandi Musei” di Antonio Paolucci, presidente del Comitato Scientifico PGM, Direttore dei Musei Vaticani, già Ministro per i Beni e per le Attività Culturali, e di Barbara Tosti, Responsabile progetti strategici Area Arte e Beni Culturali di Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Inoltre nell’ambito delle proposte di aggiornamento tecnico promosse da ICOM, Piatok 8 luglio un centinaio di rappresentanti di importanti musei del mondo visiteranno una quindicina di piccoli musei inseriti nel sistema PGM.
Tra questi alcuni musei scientifici e storico artistici di Firenze e nell’empolese Val d’Elsa.
Della delegazione fanno parte fra gli altri operatori provenienti da Cina, India, Taiwan, Nemecko, Švajčiarsko, Panama, Norvegia, Niger, Izrael, Giappone, Brazília, Kostarika, Iran, Washington (Spojené štáty americké).
“La cultura – osserva il Presidente Ente Cassa di Risparmio di Firenze Umberto Tombari – è uno dei fattori indispensabili per lo sviluppo sociale ed economico del territorio soprattutto in zone di particolare appeal come lo sono Firenze e la Toscana. La gradita visita dei 100 operatori internazionali in raccolte e musei da noi valorizzati conferma la bontà della scelta fatta dalle Fondazioni di origine bancaria italiane, ed in particolare la nostra, di affiancare alle tradizionali politiche di conservazione e tutela del patrimonio storico-artistico locale, progetti mirati di valorizzazione che innalzano la qualità dell’offerta e innescano altresì importanti ricadute economiche per i territori. La Toscana infatti è una ragione davvero particolare relativamente alla diffusa pervasità del patrimonio culturale, laddove ospita il 20% del totale dei musei italiani. Una straordinaria ricchezza che la nostra Fondazione considera da sempre un asset distintivo su cui investire per la pianificazione di strategie di sviluppo locale”.
Mattia Lattanzi
Podľa počtu 119 – Anno III del 6/672016
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