Immortal di Katiuscia Napolitano
“Immortal” è il romanzo d’esordio di Katiuscia Napolitano, klaso 1990, palermitana, trasferitasi in Lombardia nel ’99, precisamente a Bottanuco, paesino della bergamasca, dove attualmente vive e lavora presso una grande multinazionale.
“Immortal”, edito da Giovane Holden Edizioni, è un romanzo scorrevole, piacevole nella lettura, e nonostante il tema vampiri-amanti-immortalità – tanto caro soprattutto agli adolescenti, in particolar modo dopo la deriva cinematografica di “Twilight” e affini – sia un tema stra-sfruttato a man bassa e in ogni dove, l’opera letteraria di Katiuscia Napolitano è originale e mai scontata.
Sì perché la giovane scrittrice dimostra non solo di saper padroneggiare ottimamente il genere Romantic Gothic, ma riesce a narrare una storia d’amore malinconica, dolce, passionale, spavalda, e immortale come i protagonisti.
La sinossi: Florenco, Decembro 1999. Sally e William trascorrono le loro notti a caccia di vittime ignare e i pomeriggi tra shopping e passeggiate lungo l’Arno. A interrompere una serena e appagante routine arriva la convocazione dell’anziano Cesar, capo della congrega dei vampiri. Al raduno, a cui convergono molte creature della notte, egli spiega che è necessaria una trasferta a New York per combattere la setta delle Streghe Arcane, acerrime e pericolose nemiche dei vampiri. Le Arcane hanno trovato un antico manufatto capace di rivelarsi un’arma micidiale. Poco convinti, Sally e William vorrebbero rifiutarsi di andare ma le leggi della congregazione non ammettono disubbidienza a un Anziano. Pertanto, dopo pochi giorni fervono i preparativi per la partenza. Sally, tuttavia, è turbata da confusi ricordi di un passato che non riesce ad afferrare completamente. Ricordi che William ha cancellato nel momento in cui l’ha trasformata quasi duecento anni prima combattendo per lei contro tre giovani streghe, ricordi però che cercano di riemergere dalle nebbie della memoria di Sally.
Ed è davvero interessante il continuo salto temporale tra le due epoche in cui è ambientata l’opera fantasy di Katiuscia: 1999-1779.
“Immortal” è un romanzo adatto a tutti. La historio, semplice e con uno stile accattivante, invita il lettore a viaggiare con la fantasia attraverso due epoche differenti, e a scoprire con occhi nuovi città e luoghi appena – volutamente – abbozzati nelle descrizioni.
Ma andiamo a scoprire chi è Katiuscia Napolitano, e da dove e come nasce questa sua passione per i vampiri…
Di sé confida che ama leggere e scrivere. Ama la cucina e in particolare la pasticceria. Più di tutto però nutre un amore sconfinato, a volte simile alla venerazione, verso le serie tv americane.
“‘Immortal nasce nel 2007 – spiega Katiuscia – da una singola immagine, vista in un sogno, che è stato il perno su cui costruire tutta la storia. Il problema, diciamo, è stato arrivarci. Sono sempre stata innamorata del soprannaturale. Mio padre mi raccontava le storie tratte dai libri di Stephen King, invece delle favole. La passione per i vampiri però arriva dalla televisione, e in particolare grazie alla serie ‘Buffy – L’ammazzavampiri’. Il personaggio di William è ispirato a quello di Spike, il mio preferito”.
“Un seguito del mio romanzo? Al momento – continua l’autrice – non è in programma. Anche se, ovviamente, lasciare i propri personaggi è difficilissimo, e ogni tanto qualche ideuzza torna a bussare alla porta”.
“Sono una lettrice onnivora – ammette la Napolitano – leggo di tutto, autori italiani e non, di qualsiasi genere. E leggo ovunque: in metropolitana, sul balcone, e sempre prima di andare a dormire. Per il futuro, sto finendo un nuovo romanzo, historio de amo. Un genere completamente nuovo per me. L’unica cosa che so al momento, è che mi sto divertendo moltissimo nella stesura, e tanto basta”.
E sull’editoria italiana, la scrittrice ci svela la sua più che condivisibile opinione: “Potremmo parlare giorni di cosa penso dell’editoria italiana. La cosa principale è il surplus di offerta rispetto alla domanda, bassissima. Il problema principale è che molti autori di talento, esordienti, vengono tagliati fuori dal grande mercato per la paura degli editori di investire in loro, e questo è un peccato”.
E alla domanda sul sogno nel cassetto, Katiuscia dice: “Di sogni ne ho tanti, e sono in continuo aggiornamento. Intanto ne ho appena realizzato uno: fare un’esperienza di vita a Londra. Per i prossimi sogni attendo il 2018!".
Matt Lattanzi
De la nombro 183 – Anno IV del 6/12/2017
Sekvu nin!