In alto le bacchette!
È il 1993, c’è una ragazza dentro un Pub di Edimburgo, sul suo viso si legge lo sconforto; ha una bambina di due anni da mantenere, vive d’espedienti e con i pochi soldi del sussidio di disoccupazione.
Jessica, questo è il suo nome, ha un sogno: scrivere.
Sì perché scrivere le permette di rimanere viva e di non sprofondare nella disperazione che sta attraversando, e lei scrive su pezzi di carta, sui tovagliolini del Pub, ma non sono solo parole in fila… è un romanzo, e quando termina il suo romanzo prova a inviarlo a tante case editrici.
Quasi tutte rifiutano il suo manoscritto, ma Jessica crede nella sua storia e non si perde d’animo, fino a quando trova un editore disposto a pubblicare il suo libro.
È il 26 Mehefin 1997 e il libro si intitola “Harry Potter e la pietra filosofale”, e sarà il primo di una lunga serie.
Quella ragazza ora si chiama J. Y. Rowling e da allora i suoi romanzi sono stati tradotti in 77 lingue e sono diventati una serie di otto film prodotti dalla Warner Bros più uno spin-off di cinque film ancora in produzione.
Sarebbe riduttivo dire che Harry Potter è una bella storia, yn wir, se fosse solo “quello” non sarebbe il fenomeno che è da più di vent’anni dall’uscita del primo libro, e i suoi film non farebbero ascolti altissimi ogni volta che le TV ripropongono la saga.
No, non è solo una bella storia, è molto di più.
Forse perché è un mondo alternativo, magico, in fondo neanche poi così diverso dal nostro, e i personaggi raramente sono solo buoni o solo cattivi; è un mondo che affascina, dove il potere dell’amicizia è una componente fondamentale del mondo di Harry.
A chi non piacerebbe poter contare su qualcuno pronto a tutto pur di coprirci le spalle?
E Voldemort… lui è il male che potremmo ritrovare nella nostra realtà, Piton non è né buono né cattivo, ma estremamente umano e complesso, è il mistero che leggendo o guardando i film di Harry ti avvolge perché sai che c’è molto di più di quello che ti viene mostrato.
Il bene e il male sono rappresentati in modo impeccabile.
In questo mondo magico Harry trova finalmente il suo posto nel mondo, forse è per questo che ci piace, l’idea che il nostro posto nel mondo esista magari in un luogo che non ti aspettavi, fatto di tipi strani proprio come noi…
P. S. Ho fatto il test, la mia casa è Serpeverde… Ma ancora non ho ricevuto la lettera di accettazione ad Hogwarts… però, si sa, le poste non sono sempre affidabili.
Sempre vostra.
Silvana Scano
O'r nifer 333 – Anno VIII del 17/3/2021
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