Inaugurata a Porta Romana targa in ricordo del principe Alexandru Ioan Cuza
Inaugurata a Porta Romana una targa in ricordo del principe Alexandru Ioan Cuza.
La cerimonia si è tenuta alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore alla toponomastica Andrea Vannucci, dell’ambasciatore della Romania in Italia George Gabriel Bologan, del console generale di Romania a Bologna Daniela Dobre, del professor Fabio Bertini del Comitato Fiorentino per il Risorgimento, del discendente della famiglia principesca Cuza e omonimo del principe Alexandru Ioan Cuza, dei rappresentanti dell’associazione Alter.Nativa e di una folta rappresentanza della comunità romena residente in città.
Erano presenti anche l’assessore ai Rapporti con le confessioni religiose e Politiche interculturali Massimo Fratini e l’assessore al Turismo Cecilia Del Re.
La targa è stata benedetta dal vescovo vicario della Diocesi ortodossa romena d’Italia Atanasio de Bogdania, insieme ai rappresentanti romeni dei culti religiosi in Toscana.
La cerimonia è stata moderata dal Prof. Adalberto Scarlino.
La targa in bronzo e il relativo supporto in pietra serena sono collocati in un’aiuola pubblica all’angolo fra viale Machiavelli e il piazzale di Porta Romana in prossimità del luogo dove il principe visse i suoi ultimi anni.
“Sono molto felice di partecipare a questa cerimonia – ha detto il sindaco Nardella – La vita del principe Alexandru Ioan Cuza si è intrecciata con la storia risorgimentale italiana e in particolare con Firenze, dove ha vissuto gli ultimi tre anni della sua vita. In quegli anni il principe ha vissuto lo spirito di Firenze e ha respirato il clima culturale e politico di una città che è stata decisiva nell’unificazione d’Italia e nell’entusiasmante fase storica che è stato il Risorgimento. Ringrazio l’associazione Alter.Nativa perché è grazie ad essa che abbiamo riscoperto le radici degli ultimi anni di vita del principe nella nostra città e ringrazio la comunità romena per questo gesto di amore verso Firenze e verso la storia della Romania. Il principe ha avuto un grande ruolo nella costruzione dello stato della Romania. Ha avuto un ruolo come grande europeo, non solo come grande uomo del popolo romeno. Siamo orgogliosi di celebrare la sua vita e allo stesso tempo il suo legame con Firenze”.
“L’installazione di una targa dove Alexandru Ioan Cuza ha vissuto ha un significato speciale per la comunità romena che vive a Firenze e per la nostra città, che lo ha accolto”, ha detto l’assessore Vannucci riferendosi alle celebrazioni del centenario della Grande Unione della Romania e al 2019, anno in cui ricorre il 160° anniversario della Prima Unione realizzata dal principe che ha vissuto a Porta Romana.
La lapide, realizzata con il contributo finanziario della Diocesi Ortodossa Romena in Toscana, ha incise queste parole: “In questa villa dal 1870 visse i suoi ultimi anni il principe Alexandru Ioan Cuza, artefice dell’unità di Moldavia e Valacchia, padre della Romania moderna e grande amico della causa nazionale italiana”.
La donazione della lapide da parte dell’associazione Alter.Nativa è avvenuta con il patrocinio dell’Ambasciata della Romania in Italia e il patrocinio del Consolato Generale di Romania a Bologna ed è stata accolta e seguita dall’assessorato alla toponomastica.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Франка Марыані
Dal numero 235– Anno VI del 30/1/2019
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