Inaugurato A Firenze il Mandela Memorial

Memorial Nelson Mandela Firenze 2018 (25)Inaugurata a Firenze la cella del carcere Robben Island dove Nelson Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di prigionia. 2,59 metros de comprimento 2,3 metri di larghezza, due piccole finestre, un semplice tappeto come letto, un comodino e un secchio per i bisogni corporali.

Un luogo simbolo della lotta all’apartheid che il Nelson Mandela Forum di Firenze – struttura polivalente che dal 2004 ha scelto di rinunciare a qualsiasi sponsorizzazione per intitolarsi al Premio Nobel per la Pace – ha riprodotto in vetro, davanti all’ingresso principale, prima di una serie di iniziative nel centenario della nascita di Nelson Mandela.

Mandela Memorial, questo il titolo dell’opera, è stato inaugurato il 14 febbraio alla presenza di Ndileka Mandela, nipote di Nelson, e membro della Nelson Mandela Mandela Foundation, del ministro plenipotenziario dell’ambasciata del Sudafrica in Italia Sheldon Moulton, del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’assessore regionale allo Sport Stefania Saccardi, dell’assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, del cardinale Giuseppe Betori, del prorettore alla comunicazione dell’Università degli Studi di Firenze Laura Solito. Presenti anche la vice presidente della Fondazione CR Firenze Donatella Carmi Bartolozzi e il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni, che sostengono le attività del Mandela Forum di Firenze.

Il Mandela Memorial è stato posto in un luogo accessibile alla cittadinanza 24 minério de su 24, tutti i giorni dell’anno.

L’opera vuole essere un invito a riflettere sul contrasto fra lo spazio ristretto in cui fu confinato Nelson Mandela e la grandezza del messaggio di riconciliazione e ricostruzione lanciato dal leader anti-apartheid dopo la liberazione.

Mandela Memorial è la replica della cella nella sezione B di Robben Island dove Mandela fu detenuto dal 13 Junho de 1964 Al 31 Março de 1982, quando fu trasferito nella prigione di Pollsmoor e in seguito nella prigione di Victor Verster da dove fu rilasciato soltanto l’11 febbraio 1990.

Due grandi eventi dedicati a Nelson Mandela si svolgeranno al Mandela Forum di Firenze nel corso del 2018.

Attraverso iniziative diverse, la figura di Nelson Mandela sarà ricordata inoltre nell’ambito della Poste Mobile Final Eight di Coppa Italia basket (15/18 Fevereiro), del convegno “I colloqui fiorentini” (22/24 Fevereiro), degli eventi sportivi Half Marathon Firenze Vivicittà e della Gran Fondo Firenze (15 Abril), della fiera Klimahouse Toscana (13/15 Abril), del Florence Ice Gala (12/13 Maio), dei Mondiali di Pallavolo maschile (12/18 Setembro), della Firenze Marathon (25 Novembro), del Meeting dei Diritti Umani (11 Dezembro de).

“Una della cose che Nelson Mandela mi ha detto quando ero piccolaha detto la nipote di Mandela, Ndileka Mandelaè che la cella gli ha dato la possibilità di trovare l’energia che ognuno di noi ha dentro. Penso che sia responsabilità di tutti noi, soprattutto con chi ha responsabilità di governo, cercare questa energia per inseguire i propri sogni. In tutte le lettere che mi scriveva parlava di educazione, di studio. È grazie alla formazione che mio nonno è riuscito ad emanciparsi. Lui era avvocato, avrebbe potuto avere una vita comoda, ma scelse di servire il suo popolo. Vorrei che la cella rappresentasse questo spirito, especialmente para os jovens. Un simbolo di come possiamo superare anche le difficoltà più grandi. Quando è stato liberato ci ha detto che non odiava i suoi carcerieri, odiarli avrebbe significato essere ancora prigioniero. Entrare oggi in questa copia della cella mi ha turbata: è lo spazio in cui la guardia carceraria trovò mio nonno raggomitolato nella coperta, dopo che gli fu annunciato la morte di mio padre, quasi che volesse contenere il suo dolore all’interno di quella coperta”.

“Nel centenario della nascita di Nelson Mandelaha detto Sheldon Moulton, ministro plenipotenziario dell’ambasciata del Sudafrica in Italiacelebrazioni commemorative si terranno in Sudafrica e in tutto il mondo. Le persone si rifanno in molti modi ai valori che hanno forgiato il carattere di Mandela. Alcuni di questi valori includono, entre outros, perdono, amo, integrità, passo, compassione, spirito di servizio, rispetto e umiltà. Nel guardare quella replica della cella ci viene ricordata l’importanza di ritrovare Madiba in noi stessi e negli altri. È questo a fare la differenza”.

“Questa potente immagine che accoglie i visitatori all’ingressoha invece evidenziato Dario Nardella, sindaco di Firenze – evoca in pochi attimi la storia di una vita e il messaggio che un grande uomo come Nelson Mandela ha portato nel mondo: una prigione che è simbolo di costrizione ma che ha le pareti trasparenti, a simboleggiare la strada verso la libertà, la propria e quella di un intero popolo, e un po’ anche quella dell’intera umanità. A Nelson Mandela Firenze ha conferito la cittadinanza onoraria nel 1985 e il Fiorino d’oro nel 2012. Oggi la nostra città sceglie di ricordare questo protagonista del XX secolo con l’inizio di una serie di festeggiamenti in vista del centenario della nascita ma soprattutto con la volontà, praticata ogni giorno, di continuare la sua battaglia contro intolleranza e razzismo, mali che purtroppo affliggono ancora la nostra società”.

“Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del Mandela Forum di sostenere una ricorrenza così significativaha detto Umberto Tombari, presidente della Fondazione CR Firenzeche è anche una occasione di riflessione su una delle figure-icona del Novecento. Ed è stata una idea assai efficace riprodurre la cella del carcere in cui il campione dell’antirazzismo è stato rinchiuso per 18 anos. Una modalità di comunicazione intelligente che, siamo certi, colpirà soprattutto i più giovani, che non sono forse pienamente a conoscenza della storia di questa grande personalità. La formazione delle nuove generazioni è uno dei settori ai quali la nostra Istituzione guarda con più attenzione ed è per questo che sosteniamo con convinzione tutto il programma degli eventi che ricordano il centenario del Premio Nobel per la pace. L’adesione a questo progetto segna anche l’inizio di una collaborazione più strutturata di Fondazione CRF con l’Associazione Mandela Forum, che avremo modo di illustrare prossimamente e che testimonia la nostra volontà di essere presenti sul territorio in maniera più diffusa e impiegando nuove modalità di comunicazione”.

“Abbiamo fin dall’inizioha evidenziato Claudio Vanni, responsabile Relazioni Esterne Unicoop Firenzesostenuto la proposta di dedicare a Nelson Mandela, premio Nobel della pace, uno degli spazi più frequentati dai fiorentini. Ribadiamo il nostro supporto in questo momento, consapevoli che oggi più che mai è importante dare un segnale forte sull’importanza dei diritti umani. Come cooperativa di consumatori, sposiamo in pieno la filosofia alla base di queste iniziative di sensibilizzazione: promuovere spazi di condivisione dei nostri valori fondanti”.

Il Nelson Mandela Forum partecipa alla campagna Nelson Mandela 100 promossa dalla Nelson Mandela Foundation nel centenario della nascita di Nelson Mandela.

L’obiettivo è promuovere l’eredità morale di Nelson Mandela con azioni che favoriscano la crescita della consapevolezza circa la figura e il ruolo assunto da Nelson Mandela nel mondo e in Italia, e la conoscenza di valori perseguiti dalla Fondazione quali Democrazia, Pace e Diritti Umani.

Lo slogan scelto per la campagna Nelson Mandela 100 è “Be the legacy” (sii tu l’eredità morale): un invito a seguire l’esempio di Nelson Mandela.

L’Associazione Nelson Mandela Forum è nata nel 2003 con lo scopo di gestire l’allora Palasport di Firenze rendendo “un servizio alla cittadinanza ed a tutto il territorio mediante una gestione della struttura che, perseguendo il criterio di economicità ed avendo riguardo al corretto equilibrio fra spesa ed entrata, mantenga e sviluppi l’utilizzo commerciale della struttura assicurando tuttavia la rappresentanza e la soddisfazione di tutte le necessità provenienti dagli utenti del Palazzo dello Sport, siano esse associazioni o società sportive, enti di volontariato, organizzazioni di eventi culturali, di spettacolo e di intrattenimento, come pure i singoli spettatori e frequentatori”.

L’associazione nasce grazie all’impegno di tre soci privati (Rosetta Buchetti, Claudio Bertini e Massimo Gramigni) operanti nel campo dell’organizzazione di eventi, che avevano individuato le grandi potenzialità della struttura ad ospitare non solo spettacoli, ma anche momenti di socializzazione ed aggregazione per tutto il territorio fiorentino e toscano in genere tanto da far diventare il forum uno dei più importanti punti di riferimento per l’intera comunità toscana.

Nei mesi successivi alla sua costituzione aderiscono all’Associazione sia il Comune di Firenze che la Città Metropolitana di Firenze (già Provincia di Firenze). I rapporti con il Comune di Firenze, proprietario del bene, sono regolati da un contratto di servizio.

Em 2004 viene deciso di intitolare la struttura a Nelson Mandela redigendo un accordo, tuttora vigente, con la Nelson Mandela Foundation di Johannesburg.

La scelta di questo nome ha caratterizzato fortemente la vita e l’attività dell’impianto, sottolineando la volontà della dirigenza a promuovere iniziative di solidarietà verso specifici progetti sociali, culturali e di favorire tante occasioni di formazione per i giovani (vedi eventi con l’Università, con la Regione Toscana per il Meeting dei Diritti o il Meeting per il Giorno della Memoria che vedono coinvolti 10.000 ragazzi delle scuole toscane, con il Comune di Firenze per il progetto Le Chiavi della Città anche questo rivolto ai giovanissimi e con le varie federazioni sportive per promuovere eventi sportivi di carattere regionale, nacionalmente e internacionalmente) e permettendo di far conoscere soprattutto alle nuove generazioni la grande personalità di Nelson Mandela e gli ideali per i quali si è battuto.

Michael Lattanzi
Pelo número 192 – Anno V del 21/2/2018

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