Iniziato il restauro dello stemma di Cosimo II de’ Medici alla Loggia del Grano

StemmaAl via il restauro dello stemma di Cosimo II dei Medici della Loggia del Grano.

Si tratta di un’opera risalente agli inizi del diciassettesimo secolo attribuita a Chiarissimo Fancelli, la più importante raffigurante Cosimo II, collocata sulla sommità dell’arcata centrale della Loggia, e voluta appositamente dallo stesso Granduca come luogo di commercio del grano, che si trova in via De’ Neri a pochi passi da Palazzo Vecchio.

I lavori di restauro, progettati e diretti a cura del Servizio Belle Arti del Comune di Firenze e realizzati dagli esperti restauratori della Giuseppe Bartoli srl, costeranno 20mila euro e termineranno nel corso del primo trimestre restituendo alla città lo stemma, oggi in un evidente stato di degrado, nella sua luce originaria.

L’intervento è inserito nel programma FLIC “Florence I Care” con il quale il Comune di Firenze offre a coloro che vogliono diventare suoi patners l’opportunità di “prendersi cura” della città partecipando in prima persona al finanziamento di iniziative volte alla conservazione, al miglioramento e alla valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino.

La sinergia tra pubblico e privato, attraverso lo strumento delle sponsorizzazioni, ha permesso, alkaen 2011, la realizzazione di numerosi interventi di restauro che hanno restituito alla città alcuni dei suoi monumenti più celebri e significativi.

A sponsorizzare l’intervento è la trevigiana Ideal Work srl, accompagnata da Fondaco srl, società leader in Italia nel settore della consulenza e strategia nella comunicazione associata al recupero e al restauro di opere d’arte e dei beni culturali. Durante lo stesso periodo, l’azienda ha manifestato l’intenzione di riprodurre una copia dell’opera con la tecnologia laser rifinendolo quindi con i propri materiali in una sorta di sintesi tra storia e innovazione. La copia verrà poi donata al Comune di Firenze.

“È con particolare soddisfazione che ci impegniamo in questo progetto nella città di Firenze che consideriamo una delle capitali della cultura in Italia – hanno affermato Luca Seminati e Maurizio Pontello, soci e fondatori di Ideal Work – e desideriamo innanzitutto ringraziare il Comune di Firenze, la Soprintendenza e Fondaco stessa per averne reso possibile la sua realizzazione. Un intervento nel salotto della città con uno dei suoi simboli che ci inorgoglisce particolarmente”.

“Abbiamo accettato con piacere l’invito del Comune di Firenze a curare il restauro dello stemma – ha dichiarato Enrico Bressan fondatore di Fondaco – e desidero evidenziare la particolare sensibilità dell’azienda Ideal Work nel cogliere al volo e condividere questo progetto che ci convince ancora di più della bontà della scelta. Pensiamo che valorizzare queste opere di cui il nostro Paese è ricco sia anche motivo di presidio del territorio e di garanzia per la continuità di una lunga storia. È su questo che Fondaco è impegnata da oltre dieci anni per stimolare l’attenzione e l’impegno degli imprenditori”.

Michael Lattanzi
Numero 96 – Anno III del 20/1/2016