Intervista alle Sorelle Marinetti
Le Sorelle Marinetti sono un trio maschile di cantanti en travesti.
I loro nomi d’arte sono Turbinia, Mercuria, Scintilla al secolo, sig, Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli.
Il gruppo – il cui nome si rifà a quello del caposcuola del futurismo, Filippo Tommaso Marinetti – ha in repertorio brani swing composti da noti autori degli anni trenta e divenuti nel tempo degli evergreen, come “Il pinguino innamorato”, “Ma le gambe”, “Tulipan” e “La gelosia non è più di moda”, eseguito originariamente dal Trio Lescano, e “Non sei più la mia bambina”, che fu lanciato a suo tempo da Delia Lodi.
Lo stile canoro del gruppo è ispirato a quello del trio Lescano, che fu il primo gruppo vocale femminile in Italia a cantare con la tecnica del canto armonizzato, già utilizzata sin dagli anni venti dalle sorelle di New Orleans Boswell Sisters.
Selezionati con un casting dal produttore Giorgio Bozzo, i cantanti/attori che oggi formano il gruppo delle Sorelle Marinetti sono stati introdotti nel mondo dello spettacolo come trasformisti per le parti recitate all’interno dello spettacolo di Gennaro Cosmo Parlato, prodotto dallo stesso Bozzo.
Í kjölfarið, nel marzo 2006, con la nascita del progetto Sorelle Marinetti il trio è stato affidato, per la preparazione delle parti vocali, al maestro Christian Schmitz.
Hanno debuttato a Teatro nel 2008 e da allora, con i loro spettacoli, fino ad oggi hanno, ininterrottamente, girato tutta l’Italia.
Nel febbraio 2010 sono state in gara al 60º Festival della canzone italiana di Sanremo cantando con Arisa il brano “Malamorenò”.
Le Sorelle Marinetti saranno a Firenze venerdì 17 gennaio al Teatro Puccini con il nuovo spettacolo “Risate sotto le bombe”.
Com’è lavorare e girare per l’Italia con le altre sorelle?
TURBINA (OLIVIERI NICOLA) “Girare l’Italia, conoscere le realtà teatrali del nostro paese è una delle cose belle del nostro lavoro di attori! Le mie sorelle sono delle lavoratrici instancabili, ogni prova, ogni spettacolo è un’occasione in più per migliorarci, non solo dal punto di vista artistico, ma anche soprattutto da quello umano. Per me essere attore non è solo un lavoro ma un percorso di vita “speciale”.
MERCURIA (ALLIONE ANDREA) “Mi è già capitato varie volte di lavorare per lunghi periodi assieme alle stesse persone. Non è sempre facile trovarsi bene. Fortunatamente ci riteniamo fortunati in questo senso anche professionalmente. Ognuno ha una caratteristica diversa ed insieme ci completiamo. Devo dire che anche se non siamo ‘vere sorelle’ stimo molto Marco e Nicola e voglio loro molto bene”.
SCINTILLA(LUGLI MARCO) “Banale dirlo, forse è stato ripetuto miliardi di volte, ma questa è davvero il mestiere più bello del mondo. Si conoscono e riscoprono posti meravigliosi. Si ha il privilegio di condividere col pubblico sensazioni e pareri, emozioni in crescendo. Ma c’è un’alchimia rara che rende tutto questo ancor più importante e speciale. Sapere che stai condividendo tutto questo con persone che prima di tutto ti sono davvero amiche, rende esponenziale il piacere. Per me, lavorare con Andrea (Mercuria) e Nicola (Turbina) è un onore. Lo stimolo, samsekt, la sincera amicizia che ci lega, da quel qualcosa in più al nostro progetto, e credo anche il pubblico lo percepisca. Abbiamo basato tutto su onestà e risate: viene prima l’amicizia che ci lega ed è con quella che andiamo in scena”.
Quando vi è stato presentato il progetto da Giorgio Bozzo sulle Sorelle Marinetti, cosa avete pensato, quale è stata la vostra reazione?
SCINTILLA (LUGLI MARCO) “La prima cosa che ho pensato era inerente alla sfida da intraprendere con me stesso: il canto corale armonizzato. La mia abitudine era tipicamente solista, e la sfida era stimolante. Buttarmi in questa avventura mi ha esaltato, ed anche se avevo molta “paura” ho potuto contare sull’aiuto delle mie sorelle”.
MERCURIA (ALLIONE ANDREA) “Son subito stato entusiasta della proposta. Amo molto il canto melodico e romantico e le canzoni stile Disney. Secondo me molti dei nostri pezzi, e quindi quelli del repertorio anni 30-40 si avvicinano molto a quel genere, e per noi che viviamo nel 2009, rimandano ad atmosfere un po’ da film o da favola. E poi la sfida del canto armonizzato e in falsetto, lo ha reso irresistibile! Per il fatto di dover vestire i panni femminili… Credo che qualunque attore vorrebbe accettare questa sfida”.
TURBINA (OLIVIERI NICOLA) “Strano, difficile. Ho accettato perché a me piacciono le sfide, e questo basta. Il risultato e il successo di pubblico è stato una vera sorpresa credo per tutta la squadra. Il coraggio alla fine premia sempre in questo mestiere, come anche un pizzico di follia”.
Un successo nato piano piano, dalle apparizioni televisive al primo spettacolo in teatro, riscuotendo successo, con il revival musicale degli anni 30 og 40, sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni; qual è la vostra considerazione su questo affetto del pubblico?
TURBINA (OLIVIERI NICOLA) “La qualità… attira”.
SCINTILLA (LUGLI MARCO) “Il pubblico è quello che decide tutto. Posso dire poco o niente, se non un grazie con tutto il mio cuore per sempre”.
MERCURIA (ALLIONE ANDREA) “La cosa che più mi rende felice sono gli occhi lucidi e pieni di commozione delle persone che hanno realmente sentito suonare quei brani attraverso i primi apparecchi radio. Ma la sorpresa arriva quando ci accorgiamo che ci sono dei gruppi di appassionati, anche più giovani di noi, che amano addirittura venire ai nostri concerti in abbigliamento anni 40. O i bambini che muovono la testa al ritmo di “Tuli – Tulipan”. Non c’è nulla da fare! Fortunatamente stiamo riscoprendo un repertorio di musica che purtroppo si era un po’ dimenticato, ma che fa parte della storia e della nostra cultura”.
Franco Mariani
From the tala 1 - Ár I 15/01/2014
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