L’8xmille alla Chiesa, una scelta di “condivisione” che vanno anche alla Toscana

otto x milleAnche quest’anno le firme per scelta della destinazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica possono avvenire con gli appositi modelli per la dichiarazione dei redditi CU (certificazione unica), modello 730 e modello dei Redditi.

Nei modelli si trova un apposito allegato con il quale possiamo firmare la casella per la scelta della destinazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica , e un altro spazio per la destinazione del cinque per mille. La firma dell’8xmille alla Chiesa Cattolica è “condivisione” e dà fondi alla vita della Chiesa sul territorio.

Tante possono essere le attività che trovano sostegno: nelle varie diocesi toscane tra le opere finanziate ci sono strutture caritative, progetti sociali, attività per anziani, oratori giovanili, attività educative (ad esempio contro l’abbandono scolastico), mense per i poveri, restauro di edifici di culto, oltre al sostegno economico alla remunerazione dei sacerdoti diocesani.

I fondi provenienti dalle firme nazionali vengono ridistribuiti alle Diocesi in ogni Regione in proporzione alla popolazione, in considerazione di interventi caritativi e per le cose sopra esposte.

Negli appositi siti web www.8xmille.itin www.sovvenire.it ciascuno può prendere visione in ogni momento di quello che avviene e che viene fatto con l’impiego dei fondi dell’8xmille.

Il concetto di trasparenza è sempre stato messo in evidenza; sia per come avviene la raccolta dell’otto per mille, sia per le azioni da parte dello Stato, il quale attribuisce la quota spettante del gettito Irpef alla Chiesa Cattolica.

Le Diocesi della Toscana hanno ricevuto dalla Cei 56.526.853,82 euro dei fondi dell’otto per mille assegnati alla Chiesa Cattolica nel 2016.

Questi sono stati impiegati con queste finalità: 19,2% per le opere diocesane di Culto e Pastorale; 17,9% per le opere diocesane di Carità; 41,8% per il Sostentamento dei Sacerdoti che operano nella nostra Regione; la percentuale del 9,8% è stata impiegata per l’edilizia di Culto; la percentuale dell’11,3% è stata impiegata per i Beni Culturali.

Sempre nel 2016, in media sono stati sostenuti per tutto l’anno 2.146 sacerdoti, uno ogni 30.401 ljudje. Secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi 2014 (gli ultimi disponibili) la percentuale di firme a favore della Chiesa Cattolica in Toscana è stata pari al 70,9%.

Frank Mariani
S številom 203 – Anno V del 9/5/2018