La Pace Renzi-Betori: parlare di Papa Francesco
Il neo Segretario del Pd e Sindaco di Firenze lo scorso 31 gennaio ha voluto dire la sua su Papa Francesco in occasione del tradizionale appuntamento tra l’Arcivescovo di Firenze e gli inquilini di Palazzo Vecchio – giunta, consiglieri e presidenti di quartieri – per la consegna del messaggio del Papa per la giornata della Pace, che quest’anno, ជាលើកដំបូង, si è svolta nella Sala d’Arme.
“Il Papa – ha detto l’ex boy scout Renzi – ha scelto di non dormire nell’appartamento papale non perché troppo lussuoso ma per stare, come lui ha spiegato, in mezzo alle persone. នៅទីនេះ, allora penso che il lusso più grande sia la qualità, l’intensità delle relazioni umane”.
Renzi ha ricordato l’addio di Papa Ratzinger che “quando ha rassegnato le dimissioni ha dato un segnale di straordinaria intensità, di capacità di rinuncia, di disponibilità e di desiderio di assecondare un processo di rinnovamento” e l’arrivo di Papa Bergoglio.
“Sono significative le immagini che accompagnano il suo pontificato, da Cuba a Lampedusa alle periferie di Roma, fino alla scelta di non vivere nell’appartamento papale”.
“Il Papa – ha continuato – ha detto parole molto chiare in questi mesi per chi è impegnato in politica, ovvero ‘immischiatevi in politica’, è un messaggio molto bello che vale anche per i non cattolici. In un tempo in cui è difficile scorgere maestri, la presenza di Papa Bergoglio è di grandissimo stimolo e spunto per tutti gli uomini di buona volontà, non solo di chi appartiene alla Chiesa”.
Renzi ha poi anche riaccennato – lo fece per la prima volta rispondendo ad una mia specifica domanda durante l’incontro natalizio con i giornalisti – alla visita del Papa a Firenze, annunciata per novembre 2015, ricordando l’impegno che lui e i suoi assessori stanno mettendo per riqualificare, per quella data, alcune strade del centro e intorno al Duomo, in particolare via Cerretani e via del Proconsolo.
Da parte sua il Cardinale Giuseppe Betori ha ringraziato “il Signor Sindaco e tutti voi per l’accoglienza. Nella vostra accoglienza scorgo non solo l’attenzione verso il nuovo Papa, che sta raccogliendo attorno a sé tanta stima e consenso, ma anche l’espressione di un dialogo tra le istituzioni pubbliche e la Chiesa che vive in questa città, nel segno della reciproca stima e nel rispetto delle identità e ruoli di ciascuna, mentre condividiamo il servizio agli uomini e alle donne di questo territorio”.
“Per il Papa ‘la fraternità è fondamento e via per la pace’. Dalla fraternità nasce infatti il ‘dovere di solidarietà’ tra le nazioni, il ‘dovere di giustizia sociale [...] tra popoli forti e popoli deboli’, il ‘dovere di carità universale, che implica la promozione di un mondo più umano per tutti’ ”.
Il Cardinale non ha mancato di ricordare a Renzi che per promuovere il bene comune bisogna «non farsi guidare dalla “brama del profitto” e dalla “sete del potere”. Occorre avere la disponibilità a «“perdersi” a favore dell’altro invece di sfruttarlo, e a “servirlo” invece di opprimerlo per il proprio tornaconto» e che «La fraternità spegne la guerra». Quando l’insensibilità prende il posto della fraternità – ha sottolineato Betori – le ostilità possono continuare a diffondersi impunemente”.
“Papa Francesco – ha concluso il Cardinale – invita a «tessere una relazionalità fraterna, improntata alla reciprocità, al perdono, al dono totale di sé, secondo l’ampiezza e la profondità dell’amore di Dio». Un invito per tutti, che faccio mio tra voi e per questa nostra amata città.
Per il momento dunque baci e abbracci, e pace fatta, tra i due, in attesa del nuovo attacco.
បារាំង Mariani
ពីចំនួន 4 - ឆ្នាំខ្ញុំ 05/02/2014
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