Le feste di Carnevale nella Firenze del 1400

Non sempre Firenze ha celebrato il Carnevale, come ad esempio nel 1413 quando fin dal 1 febbraio quasi tutti i fiorentini rimasero a letto a causa di “una pestilenza d’infreddati che ogni uomo e femmina n’ebbe, piccoli e grandi, e bastava a chi 15 dì, a chi più, e durò un mese e mezzi, e assai ne morirono”, come riportano le cronache del tempo.

Oppure quando per la vigilia del Berlingaccio del 1416 il gran ballo fu rimandato perché “piovve a dirotto tutto il giorno”.

Tuttavia in quel secolo, soprattutto nel periodo 1414-1420, la città celebrò grandi carnevali.

Nyob rau hauv 1414, xws li, tus 10 febbraio si tenne un grande ballo al mercato nuovo, con più di 600 dame, detto il ballo della brigata della Galea dove fu addirittura fatto costruire uno steccato per potervi danzare. Si cercò di replicarlo nel 1416, come detto prima, ma con esito infausto a causa della pioggia, anche se si tenne il giorno dopo, con esito inferiore rispetto alle aspettative.

Nyob rau hauv 1415 tus 27 Lub ob hlis ntuj, per Berlingaccio, quando addirittura per l’occasione tornarono a Firenze alcuni Ambasciatori della Signoria, che furono acclamati dal popolo come dei “re”, per i quali furono organizzati dei grandi banchetti.

Ma fu per il Carnevale del 1420 che si ebbe l’apoteosi, con due grandi feste popolari: tus 2 febbraio in Piazza della Signoria, thiab 26 Lub ob hlis ntuj, per Berlingaccio, al Mercato Nuovo.

In Piazza della Signoria fu preparato un grande steccato addobbato con drappi e tappeti, e furono scelti 4 cavalieri e 4 dame come giudici, un onore per quel tempo, dove i balli e le danze erano tenute in grande considerazione.

Si danzò dalle 11 del mattino alle 3 del pomeriggio tra “l’attenzione generale ed il giubbilo, tra applausi e gaie risate ed evviva”.

Al termine, dopo aver smantellato lo steccato, 14 giovani, che erano gli organizzatori del ballo, misero in piedi una giostra con elmetti, spade, armature.

Anche la festa del 26 al Mercato Nuovo fu animata con danze degne per celebrare il Carnevale.

Anche oggi, a distanza di 600 anni per Carnevale i fiorentini ballano, ma non più nelle piazze, come un tempo, e senza nemmeno lo stesso trasporto di allora.

Franco Mariani

Los ntawm tus xov tooj 6 - Xyoo Kuv 19/02/2014