Maltrattamento animale: la storia del coniglietto Tippy
Questo articolo è diverso dagli altri e vuole essere una denuncia, un grido di allarme contro il maltrattamento animale.
Quando si parla di maltrattamento animale sia chiaro che non è riferito solo a cani e gatti, ma a qualunque animale domestico di nostra proprietà che ospitiamo nelle nostre case e nei nostri giardini.
Esistono leggi specifiche che vengono applicate quando si sporge una denuncia.
Oggi voglio raccontarvi una storia vera, di un coniglietto di soli due mesi che chiameremo Tippy.
La vicenda mi ha profondamente colpita, i sono stata molto male, e ho pensato che fosse giusto farla conoscere a quanta più gente possibile per evitare che possa ripetersi una cosa simile.
Se anche servirà a salvare un solo coniglietto, la scomparsa di Tippy almeno non sarà stata del tutto inutile.
Una coppia di genitori regala un coniglietto, preso da un allevatore, alla loro figlia adolescente.
Dopo qualche giorno la ragazzina, accorgendosi che Tippy non mangiava e non si muoveva, non sapendo cosa fare si rivolge ad un social network esponendo i suoi dubbi.
La foto mostrava Tippy con una evidente anomalia alle zampette, ed era così piccolo che sarebbe entrato nel palmo di una mano.
Parte immediatamente una lunga serie di consigli, domande e risposte che alla fine arrivano tutti all’unica cosa da fare: e cioè portare il coniglietto da un veterinario esperto in animali esotici al più presto possibile. Ma la ragazzina non ha soldi.
Si rivolge quindi ai suoi genitori, i quali dimostrando tutta la loro “sensibilità”, riportano immediatamente Tippy dall’allevatore, prendendo un altro coniglietto.
A questo punto tutte le persone venute a conoscenza di questa storia sul social network si mobilitano, e alla fine, fra telefonate e messaggi, una generosissima volontaria va a recuperare questo coniglietto lasciato all’allevatore portandolo immediatamente da un veterinario.
Evitiamo di chiederci che cosa ne avrebbe fatto l’allevatore, se la volontaria non fosse andata a recuperare il coniglietto.
Intanto tutti aspettano impazienti notizie di Tippy, e infatti arriva veloce il responso del veterinario: il coniglietto ha le zampe anteriori fratturate ed è molto denutrito.
La preoccupazione aumenta, Tippy è entrato velocemente nel cuore di tutti, e tutti iniziano a sperare e a pregare per lui.
Tutti pensano alla famiglia che adotterà questo coniglietto e all’amore che potrà ricevere e che finora non ha mai conosciuto.
Ma il giorno seguente arriva l’amarissima sentenza: Tippy è morto!
Sorvolare sulla carica emotiva che questa terribile notizia ha generato nelle persone che si erano interessate a questa vicenda.
A questo punto le domande premono, e sono tante: come ha fatto un coniglietto di due mesi o forse meno a fratturarsi le zampe, chi è il responsabile di questo?
L’allevatore l’ha dato via già con le zampette rotte, o è caduto alla ragazzina alla quale era stato regalato? E perché era denutrito? E perché i genitori della ragazzina, invece di occuparsene prontamente, l’hanno riportato indietro, e alla fine è intervenuto un social network? Perché l’allevatore non ha portato il coniglietto da un veterinario limitandosi solo a riprenderselo indietro? Di chi è la colpa di questa inaudita e crudele negligenza? Ma soprattutto, chi pagherà per questo?
Questo piccolo angioletto tutto bianco è volato via per sempre, e nella sua brevissima vita ha conosciuto solo il dolore e l’incuria dell’uomo.
Tippy è morto nel freddo ambulatorio di un veterinario, senza amore, senza una carezza!
Dolce, bellissimo, bianco coniglietto, io spero solo che il famoso Ponte dell’Arcobaleno dove si dice che vadano i coniglietti e gli altri animali dopo la morte esista davvero.
Ti voglio immaginare là, fra i brillanti colori di prati verdi e infiniti, e colmi di fiori, sotto al dolce tepore del sole di primavera che voi coniglietti tanto amate.
Ti voglio immaginare saltellante mentre corri festoso come non hai mai potuto fare in quella breve folata di vento che è stata la tua vita su questa terra.
E io Tippy, ti chiedo perdono per quello che ti è stato fatto, per il modo in cui ti hanno lasciato volare via, ti chiedo perdono se in questo mondo continuano ad esserci persone irrimediabilmente insensibili, persone che non ti hanno rispettato, persone che non hanno ancora capito quanto la tua vita fosse preziosa, ti chiedo perdono per l’amore che non hai conosciuto perché ti è stato volutamente negato, ti chiedo perdono per le coccole e per le carezze che mai hai conosciuto, e ti chiedo perdono per quelli che pensano e penseranno ancora “è solo un coniglio”! Ma voglio anche dirti che resterai per sempre nel mio cuore.
Questa è la storia di Tippy.
Sono sicura che se siete arrivati a leggere fino a questo punto significa che avete un cuore, ed è a voi che avete un cuore che rivolgo il mio appello: denunciate, rivolgetevi alle autorità ogni volta che venite a conoscenza di storie di maltrattamento animale.
Il reato di maltrattamento non esiste solo per chi picchia i cani, ma esiste anche per chi non fa curare un animale malato, coniglietti inclusi, e anche per chi non li nutre!
È maltrattamento animale anche tenere un coniglio sempre chiuso in gabbia.
Solo se cominceranno a piovere denunce la gente smetterà di considerare (քանի որ այս դեպքում) gli animali come giocattoli…
Se ne rompe uno? Ok, ne compriamo un altro.
Gli animali hanno i nostri stessi diritti di esistere su questa Terra, gli animali non sanno difendersi, ed è nostro dovere provvedere a proteggerli dalla cattiveria di certi nostri simili.
Gli animali sono un bene prezioso, gli animali sono creature che amano e che soffrono.
Non permettete a nessuno di considerarli peluche.
Basta alla tolleranza verso i soprusi, e smettiamola di ficcare la testa nella sabbia o di credere che se non lo facciamo noi lo farà qualcun altro!
DENUNCIATE TUTTI I CASI DI MALTRATTAMENTO ANIMALE, e non pensate mai, riguardo ai conigli: è solo un coniglio!
Il coniglio non è un animale di serie B, ha gli stessi diritti di cani e gatti.
indole oppure quando il bambino probabilmente se ne sarà stufato verrà sbattuto in una gabbia, recluso finché non muore.
Prendere in casa un coniglio deve essere una scelta consapevole e ponderata.
Fate in modo che Tippy non sia morto inutilmente!
Մարիաննա Ռուսսոն
Titolare di www.coniglioshop.it
5- տարին է թվով 12/02/2014
Numeri utili: LAV 06 4461325; Numero verde segnalazioni abbandoni e maltrattamenti 800 253 608; Organi di polizia giudiziaria competenti per intervenire istituzionalmente: Polizia municipale; Polizia di Stato; Carabinieri; Corpo Forestale dello Stato.
Legge 20 Հուլիս 2004, n.189: «Il maltrattamento di animali, la loro uccisione, l’abbandono e la detenzione incompatibile con le loro caratteristiche etologiche sono comportamenti vietati e puniti dal nostro Codice penale.” Grazie a questa legge, dopo il titolo IX del libro II del Codice penale è stato inserito il titolo IX-bis, “dei delitti contro il sentimento degli animali” di cui Art. 544 Ter – Maltrattamento di animali: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 ա 30.000 եվրո. (2) La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.” La pena e’ aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale. (1)
(1) Il presente articolo è stato aggiunto dall’art. 1, comma 1, L. 20.07.2004, N. 189, con decorrenza 01.08.2004. (2) Le parole “da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 ա 15.000 եվրո” di cui al presente comma sono state così sostituite dall’art. 3 L. 04.11.2010, N. 201 con decorrenza dal 04.12.2010.
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