Mechanism of Fluorine Actio,it,Fluor est ad Halogen Genus,it,hoc est sales sales,it,hoc est ad coetus VII a et in forma fluorides illud tenet quantitatively 9th Place inter principalis elementa,it,Est paulo flavo Gas cum penetrating odor,it,Non est in natura cum,it,fortis oxidant,it,maxime electronagative et reactivum elementa,it,quod combined in aliqua scopulos mineralibus,it,Inter quos recordabor Criolite,it,Na3alf6,ar,La florite,en,Caf2,en,quae repraesentat maxime usus rudis materia ad praeparationem,it,per electrolysis,it,fluorine,it,Fluoro est solum elementum capax dolor ex eius componit et binding cum hydrogenii alicuius substantiae,it

FLUOROIl fluoro appartiene alla famiglia degli alogeni (cioè generatori di sali), cioè al gruppo VII A e sotto forma di fluoruri esso occupa quantitativamente il 9° posto fra gli elementi principali.

E’ un gas leggermente giallognolo con odore penetrante; non si trova libero in natura poiché, essendo un ossidante fortissimo, il più elettronegativo e reattivo degli elementi, si trova combinato in alcuni minerali rocciosi, tra i quali ricordiamo la criolite (Na3AlF6) et, superius, la fluorite (CaF2) che rappresenta la materia prima più usata per la preparazione, tramite elettrolisi, del fluoro.

Il fluoro è l’unico elemento capace di spostare l’ossigeno dai suoi composti e di legarsi con l’idrogeno di qualunque sostanza. Solum elementa quibus non agere sunt Helium,it,Et neon et Argo,it,In forma fluoride,it,represents,it,TERRUM,it,Is est praesens in aquas ad variabilis concentratione,it,et altius sunt magis dives,it,et late latissima in atmosphaera,it,Ob Industrial Steel Processing,it,aeris et combustione bituminosus carbones,it,Homo in f ion praesertim pono legumina aqua,it,Variabilis concentrationes fluorine sunt etiam in aliquo pisces,it,uva,it,In tea,it,In Pistachios,it,In sacrificium semina involucro et in Cocos,it,Non potest absorbetur propter pulmonalis debitum ad nuditate ad fumosum de industries, quae multum cum processus of aluminium,it,ferro,it, il neon e l’argo.

Sotto forma di fluoruro, rappresenta lo 0,07% della crosta terrestre, è presente nelle acque a concentrazioni variabili (quelle più profonde ne sono maggiormente ricche) ed è ampiamente diffuso nell’atmosfera (a causa della lavorazione industriale di acciaio, alluminio, piombo, rame e della combustione del carbone bituminoso).

FLUORO 5L’uomo assume lo ione F‾ soprattutto ingerendo vegetali e acqua; concentrazioni variabili di fluoro si trovano anche in alcuni pesci, nell’uva, nel tè, nei pistacchi, nell’involucro dei semi dei cereali e persino nel cacao.

Può essere assorbito per via polmonare a causa dell’esposizione ai fumi delle industrie che si occupano della lavorazione di alluminio, piombo, rame, acciaio.

Corpus fluorine per se absorbuit a gastro intestinorum campester,it,Effusio celeritas reciproce connectuntur ad CARDIACUS PH et tardus est a praesentia de causa ions,it,Diffusio est passiva,it,Velox et proportionalis ad ingested quantitatem et pharmacokinetics potest moveri particularibus et contingentibus,it,Primum omnium victu,it,Si depositum,es,Cum in Bioavailable Forma,it,maxime in os TEXTUS et dentes,it,Fluoride reserves inventae gradu electrum,it,Lingua,it,plaque et salivam,it,In saliva concentration fluoride est leviter inferior quam de plasma,it (la velocità di assorbimento è inversamente correlata al pH gastrico ed è rallentata dalla presenza di ioni Ca² ), la diffusione è passiva, rapida e proporzionale alla quantità ingerita e la sua farmacocinetica può essere influenzata da fattori particolari e contingenti, primo fra tutti l’alimentazione.

Si deposita, quando è in forma biodisponibile, soprattutto nel tessuto osseo e nei denti; riserve di fluoruri sono state trovate a livello dello smalto, della lingua, della placca e della saliva.

Nella saliva la concentrazione di fluoruri è leggermente inferiore a quella del plasma; Dissertatio enim creviculat fluidum cuius concentration fluorine maior quam hematicus differt,it,Fluorides sunt etiam intenta in thyroidea,it,In Aorta E,it,In renibus,it,Eius eliminanda tollit per urinam,it,In sudore glandulis,it,Usque ad medium totalis in abundat sudore,it,et feces,it,Post renum eliminanda est,it,De filtrate est reabsorbed,it,Hoc elementum transit celeriter per Humanum Placenta et si exactam mechanism non notum est exitum quod concentratione fluoride in sanguine fetus aequalis est materno sanguine,it,Mechanism Fluorine actio exprimitur pluribus fronts,it,inserere se in crystallina structuram dentalis clavus Poloniae per suam disciplina,it.

I fluoruri si concentrano anche nella tiroide, nell’aorta e, maybe, nel rene.

La sua eliminazione avviene attraverso le urine, le ghiandole sudoripare (fino alla metà del totale nel caso di sudorazione abbondante), le feci.

Dopo l’eliminazione renale il 90% del filtrato viene riassorbito.

Questo elemento passa velocemente attraverso la placenta umana anche se non se ne conosce l’esatto meccanismo con il risultato che la concentrazione di fluoruro nel sangue del feto è uguale a quella del sangue materno.

FLUORO 1Il meccanismo di azione del fluoro si esplica su più fronti; inserendosi nella struttura cristallina dello smalto dentario durante la sua formazione, Reduces ad susceptibilitatem ad cursum impetum quia facit minus solutum,it,Per progressionem dentium,it,Fluor,it,systemicus,it,Actus est Amelegenesis per suum insertionem in fundamental moleculo de electrum,it,l'apatite,en,Hoc inserend ducit ad formationem fluidroxiapatitis crystallis cum mutatione in compositionem electorum,it,Et hydroxyapatitis,mt,Vertit in fluoroapitis pro replacement de Oxo iones fluorine ions,it,conditio,it,quae facit clavum Poloniae magis resistens ad acidum dissolutionem,it,Quia electrum est permeable fabricae,it,Est semper potest post dentalis eruptiones,it,hoc est in post-erutive tempus,it,Ad commutationem ions cum environment ut circumdat eam,it,Et electrum dentium erotti venit in contactum cum salivam,it.

Durante lo sviluppo dei denti, il fluoro per via ematica (sistemica) agisce sull’amelogenesi mediante il suo inserimento nella molecola fondamentale dello smalto, l’apatite.

Tale inserimento porta alla formazione di cristalli di fluoidrossiapatite con cambiamento nella composizione dello smalto.

L’idrossiapatite, quidem, si trasforma in fluoroapatite per sostituzione degli ioni ossidrile con ioni fluoro, condizione, questa, che rende lo smalto più resistente alla dissoluzione acida.

Essendo lo smalto un tessuto permeabile, è sempre in grado dopo l’eruzione dentale, cioè nel periodo post-eruttivo, di scambiare ioni con l’ambiente che lo circonda.

Lo smalto dei denti erotti entra in contatto con la saliva, Cum aqua et cibis capta quae continent variabilis concentrationes fluorine,it,A concentratione gradiente constat quod determinat incrementum in fluorine in extrema ex electrum usque ad attingit concentration millia PPM,it,PPM aequalis,it,mg / l,en,In paucis centum PPM ad gradum Ameleo dentinale coniunctas,it,Si non est alta concentratione fluorine,it,Depositum est creatus a quo Fotho ions sunt liberari in environment ambiente dente et absorbetur iterum usque dum diffusi sunt in superficiei laminis electrum,it,In environment circuitu dens est humilis fluorine offer,it,Et fatarem ions tardius diffamat in electrum,it; si stabilisce un gradiente di concentrazione che determina l’aumento del fluoro negli strati più esterni dello smalto fino al raggiungimento di una concentrazione pari a migliaia di ppm (1 ppm è pari a 1 mg/l) contro le poche centinaia di ppm a livello della giunzione amelo-dentinale.

Se è presente un’alta concentrazione di fluoro, si crea un deposito dal quale gli ioni F¯ vengono liberati nell’ambiente circostante il dente e possono essere nuovamente assorbiti fino a diffondersi negli strati superficiali dello smalto.

Se, d’altra parte, nell’ambiente che circonda il dente esiste una bassa offerta di fluoro, gli ioni F¯ si diffondono lentamente nello smalto.

FLUORO 6Et fluoride ions, quod reponere hydroxyil ions in hydroxypatitis crystals facere clavus Poloniae multo magis repugnant ad acidum dissolution,it,In conclusione possumus dicere quod fluorine agit ita ut ad,it,Auget resistentia electrum ad acidum dissolution,it,Intermixti cum Microorganisms praesens in bacterial plaque,it,Actio fluorine in pathogens plaque fit secundum tres machinationes,it,Direct actio in glyclic iter cum obturans anaerobia glycolysis, quae determinat reductionem productio de acida et industria utile ad cellulam,it,Alteration of Intracellular onerariam machinationes sugars,it,Macromolucules Constitutione microorganisms cellularum murus murus de iniuria,it.

In conclusione possiamo dire che il fluoro agisce in modo tale da:

- Aumentare la resistenza dello smalto alla dissoluzione acida

- Interferire con i microrganismi presenti nella placca batterica

L’azione del fluoro sugli agenti patogeni della placca avviene secondo tre diversi meccanismi:

1) Azione diretta sulla via glicolitica con blocco della glicolisi anaerobia che determina la riduzione della produzione di acidi e di energia utile alla cellula

2) Alterazione dei meccanismi intracellulari di trasporto degli zuccheri

3) Compromissione della sintesi di macromolecole biologiche costituenti la parete cellulare dei microrganismi.

FLUORO 7In addition, fluorine habet facultatem ad inhibere actionem de aliqua cellula respiratio enzymes,it,Sic iens ut alter vitalis condiciones bacteria cum inde decrementum in acid products,it,cariogens,it,Alius actio fluorine est ad redigendum liberum industria ad gradu superficiem electrum cum inde decrementum in effusio Glycoproteins per saliva,it,Fluorine etiam facis creaturae in environment in gratiam de reminalis de primo cara laesiones,it,Quamdiu causa est remota,it,id est bacterial plaque,it,Hoc fit quia coram FTHO ions concedit instauratio statera inter eu et phosphate ions of saliva,it,liquid tempus,it,et electrum,it,solidum phase,it, andando così ad alterare le condizioni vitali dei batteri con la conseguente diminuzione di prodotti acidi (cariogeni).

Un’altra azione del fluoro è quella di ridurre l’energia libera a livello dello smalto superficiale con conseguente diminuzione dell’assorbimento di glicoproteine da parte della saliva.

Al fluoro imputiamo anche la creazione di un ambiente favorevole alla remineralizzazione delle prime lesioni cariose, a patto che venga rimossa la causa prima, cioè la placca batterica.

Questo accade perché la presenza degli ioni F¯ permette l’instaurarsi di un equilibrio tra ioni calcio e fosfato della saliva (fase liquida) e dello smalto (fase solida).

Hoc processus potest adeptus etiam post eruptionem dente,it,Cum applicationem fluorine in superficiem gradu,it,Nam hodie non prohibere huc,it,Sed nos mos permanere oratio altera septimana cum nova articulum,it, con l’applicazione del fluoro a livello superficiale.

Per oggi ci fermiamo qui, ma proseguiremo il discorso la prossima settimana con un nuovo articolo.

Dottor Daniele Francioli
Odontoiatra e Protesista Dentale, Specialista in Ortognatodonzia, Florentiae
Titolare della Francioli Ortodonzia www.francioliortodonzia.com

5. anni numero 12/02/2014