Molti gli appuntamenti per la festa del Patrono San Giovanni

FOCHI SAN GIOVANNI DALLA SPIAGGIATanti gli appuntamenti in programma il 24 Jun za Praznik Patron Saint John.

Qui di seguito vi daremo notizia di alcuni:

È ormai diventato un appuntamento tradizionale quello che O flos colende propone per la Festa di San Giovanni, patrono della città di Firenze, e che nasce dalla rinnovata collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ma stavolta anche da quella, inedita, con la Scuola di Musica di Fiesole.

La mattina di venerdì 24 Jun 2016, il cardinale Giuseppe Betori, celebrerà una messa alle ore 10.30, le cui sezioni saranno intercalate dalla Messe des pêcheurs de Villerville (così chiamata perché i proventi della sua esecuzione furono a sostegno dell’associazione di pescatori di quel paese della Normandia), composta a quattro mani da Gabriel Fauré e dal suo allievo André Méssager.

Una pagina di soave semplicità, incorniciata da due mottetti (fra i quali Elizabeth Zachariae, dedicato proprio a San Giovanni Battista) di Marco da Gagliano, musicista di spicco del Seicento fiorentino e maestro di cappella della Basilica di San Lorenzo, e arricchita dalla presenza di altri brani, come l’Alleluja composto da Michele Manganelli (attuale maestro di cappella di Santa Maria del Fiore) e il delicato Ave verum di Charles Gounod.

Il tutto a ricreare una suggestiva liturgia che nell’esecuzione musicale coinvolge, alternandoli in varie combinazioni, gli strumentisti dell’Orchestra Giovanile Italiana – l’apice del percorso formativo della Scuola di Musica di Fiesole – e il Coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino guidati da Lorenzo Fratini, e la Cappella Musicale di Santa Maria del Fiore, affiancata da Daniele Dori all’organo, sotto la direzione di Michele Manganelli.

Durante la Messa, kao i svake godine, saranno festeggiati i sacerdoti che celebrano quest’anno il proprio “giubileo” sacerdotale.

Tra coloro che festeggiano il cinquantesimo figura anche il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, ordinato sacerdote a Firenze nel 1966.

Insieme a cui celebrano i cinquant’anni anche il direttore dell’Ufficio catechistico mons. Dante Carolla, don Renzo Fanfani, don Antonio Ferrara, don Romano Nencioli, don Alessandro Rugi, don Silvano Seghi.

Insieme a loro festeggiano il cinquantesimo di sacerdozio anche mons. Piergiorgio Saviola (diocesi di Reggio Emilia), cappellano della casa famiglia Don Dino Torregiani, e i religiosi padre Benito Bianchi (Vincenziani), don Sergio Bugada (Salesiani), padre Fosco Ceccherini (Cappuccini) e il Delegato arcivescovile per la vita consacrata don Bruno Simonetto (Paolini).

Don Nello Lascialfari, da molti anni impegnato nella segreteria arcivescovile, ha raggiunto un traguardo ragguardevole: celebra quest’anno i 70 anni di sacerdozio.

Ma il record spetta a don Torquato Mugnaini, che ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 6 luglio del 1941: è prete da ben 75 godina! Don Torquato risiede da due anni al Convitto ecclesiastico e in questi giorni (u 16 Jun) compie 98 godina: è il decano del clero fiorentino, sia per età che per anzianità di ordinazione.

Festeggia 65 anni di sacerdozio mons Corso Guicciardini Corsi Salviati, presidente dell’Opera Madonnina del Grappa.

Hanno raggiunto il sessantesimo di sacerdozio invece don Giancarlo Gondolini e don Sergio Pacciani.

Festeggiano 25 anni di ordinazione presbiterale don Jozef Budzinski, don Stefano Cherici, don Rocco Di Bello, don André-Jacques Mambuene Yabu, don Luciano Marchetti, don Gianluca Mozzi, Biskup. Wieslaw Olfier, don Paolo Sbolci, don Maurizio Tagliaferri, don Andrzej Wierzbicki, oltre a don Marcial Guillermo Gonzalez Araya e don Mauro Solbiati.

Insieme a loro anche alcuni religiosi: padre Paolo Cerquitella (Legionari di Cristo), padre Salvatore Di Maso (Francescani dell’Immacolata), padre Rethinam Maria Nayagam Soosai (Carmelitani Scalzi), don Vittorio Mazzucchelli (Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote), padre Jean-Baptist

Istoga dana, ali pm 18.30, in Battistero, oko 100 bambini e le loro famiglie, appartenenti alla Diocesi di Firenze, tra quelli che hanno ricevuto il Battesimo nel periodo dal primo gennaio al 31 Decembar 2015, riaffermeranno il loro legame con la chiesa fiorentina ritrovandosi assieme al Cardinale Betori nel ‘bel San Giovanni’: un’iniziativa promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dall’Arcidiocesi di Firenze.

Un momento di letture e di preghiere guidate dal Cardinale Betori, accompagnate dal coro di studenti universitari Phonè, che terminerà con la benedizione dei presenti con l’acqua del fonte battesimale.

Al termine della cerimonia i bambini riceveranno una medaglietta in argento con l’effige di San Giovanni Battista e lo stemma dell’Opera, oltre a un attestato in ricordo dell’evento.

The 24 giugno riaprirà al pubblico la Torre di San Niccolò e dal giorno successivo per la prima volta sarà visitabile anche la Torre della Zecca, recentemente restaurata.

Di nuovo aperta anche Porta Romana, iz 26 Jun. L’iniziativa è del Comune di Firenze e dell’Associazione MUS.E, con la collaborazione della Fondazione Angeli del Bello.

Le due torri e la porta fanno parte dell’ultima cerchia muraria fiorentina, realizzata a partire dal 1284 per volere della Signoria di Firenze e il cui progetto è legato al nome di Arnolfo di Cambio.

Un’impresa grandiosa e impegnativa, tanto che i lavori si concluderanno solo nel 1333, avendo dato vita a un circuito murario lungo più di otto chilometri e intervallato da quindici grandi porte di accesso, oltre a numerose torri di difesa.

Porta Romana: originariamente dedicata a San Pier Gattolino (dal nome di una chiesa nelle vicinanze); la visita consentirà di percorrere anche uno dei pochi tratti di mura tuttora esistenti: il pubblico potrà entrare da via Gusciana, che un tempo ospitava le stalle dei fiaccherai e le botteghe degli scalpellini, per salire sul camminamento esterno delle mura e giungere alla “soffittona” della porta, realizzata negli anni Venti del Trecento su disegno di Jacopo Orcagna ma sensibilmente abbassata nel Cinquecento per non diventare facile bersaglio delle artiglierie nemiche.

San Niccolò: porta maestra a ridosso dell’Arno edificata intorno al 1345, unica fra le torri ad aver mantenuto l’originaria altezza perché protetta dalla collina di San Miniato; “regina delle torri” di cui i visitatori potranno gustarne la storia, pietra dopo pietra, per poi godere di una meravigliosa vista sulla città.

Torre della Zecca: il nome ricorda il luogo dove venivano coniate le monete fiorentine grazie all’uso di magli azionati dal flusso dell’acqua del fiume. La visita consentirà di apprezzare la storia della torre ma anche di conoscere – tra fiorini, denari e quattrini – le vicende della zecca cittadina, qui trasferitasi dalla primitiva collocazione nei pressi di Palazzo Vecchio per l’edificazione della Loggia dei Signori.

Torre San Niccolò: tutti i giorni dal 24 giugno al 30 settembre h17/20 visite guidate ogni 30’ (iz 15 u 30 settembre orario 16/19)

Torre della Zecca: 25 Jun – 17 Juli – 6 Avgust – 18 settembre h17/20 visite guidate ogni 30’ (appuntamento all’ingresso della Torre)

Porta Romana: 26 Jun – 23 Juli – 21 Avgust – 10 settembre h17/20 visite guidate ogni 30’ (appuntamento in via Gusciana all’interno del parcheggio della Calza)

Per tutti, a partire dagli 8 godina

Ulaznice: €4,00 cad. (gratuito minori 18 godina, guide turistiche e interpreti, disabili con accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM)

In caso di pioggia il servizio è annullato.

Si consiglia la prenotazione: takav 055-2768224 055-2768558

The 24 giugno sarà possibile ammirare i tradizionali fuochi d’artificio anche dal camminamento di ronda di Palazzo Vecchio.

Tutti coloro che prenoteranno entro il giorno della festa (maksimum 100 ljudi, prenotazione obbligatoria tel.055-2768224 055-2768558) potranno godere di uno spettacolo unico.

I “fochi”, realizzati ogni anno dalla Società di San Giovanni Battista, sono infatti uno degli appuntamenti imperdibili del calendario fiorentino e il camminamento di ronda è uno dei luoghi culturali di maggiore fascino e attrazione della città. E’ infatti il coronamento del nucleo medievale di Palazzo Vecchio, realizzato su progetto di Arnolfo di Cambio a partire dal 1299 per ospitare i governanti della città, e aveva una funzione eminentemente difensiva: ne sono testimonianza i “piombatoi” o “caditoi” tuttora esistenti, previsti per poter rovesciare materiali d’offesa in risposta a eventuali attacchi.

L’accesso al camminamento di ronda e alla Torre si è reso possibile a partire dal 2012, dopo quarant’anni di chiusura al pubblico, restituendo così a residenti e turisti non solo un’importante testimonianza della storia cittadina ma anche una serie di scorci inediti sulla città.

Il ricavato dell’intera giornata del 24 Jun, relativo all’introito da bigliettazione del Museo di Palazzo Vecchio, sarà devoluto alla Fondazione Angeli del Bello.

24 Jun 2016 accesso alla torre dalle ore 21.00 fino alle ore 23.30
€ 50.00 a partecipante
Attenzione: prenotazione obbligatoria
Takva. 055-2768224 055-2768558

Per celebrare i tradizionali “Fochi” da sempre simbolo della Festa di San Giovanni patrono della città di Firenze, Ja ristoratori gigliati propongono il 24 giugno l’iniziativa “#gustafochi”un connubio tra folclore e sapore, che accosta l’emozione dello spettacolo di luci pirotecniche a menù ispirati alla tradizione fiorentina rivisitati in chiave contemporanea, per rendere omaggio all’impegno di una città sempre più vicina alle grandi capitali europee senza mai rinunciare alla propria identità.

Promossa da Fipe Confcommercio Firenze (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e dalla Società di San Giovanni Battista – alla quale, je uvijek, si deve la realizzazione dei “Fochi”l’iniziativa #gustafochi ha messo all’opera in queste settimane i ristoratori fiorentini, che per il 24 giugno hanno in serbo dei piatti speciali.

Ad esempio, u “Tagliatelle infuocate” «Esplosive, come i Fochi» promettono al ristorante La Martinicca, o le “Donzelline con gli Gnudi” del Caffè Principe dove, da buoni fiorentini, si scherza sulla scelta del menù proposto: «pare quasi la locandina di un film osé, ma sono ricette del settecento»

Una bella sorpresa arriva dai ristoratori etnici che con entusiasmo hanno dato sfoggio della propria creatività, come Youssef Cherrar, chef del ristorante marocchino Cherlot di Fiesole che ha rivisitato le settecentesche “Quaglie” proponendole però u Tajine, o la tanto amata da Caterina De Medici “Lingua in Dolce Forte”. Una fresca ed esotica “Panzanella Tropicale” è invece il piatto #gustafochi del ristorante brasiliano Rio Grande.

Le proposte per gustarsi a pieno la serata, sia a tavola che sui Lungarni insomma, davvero non mancano, anche per chi il 24 giugno andrà di fretta: l’ #aperigustafochi del ristorante Alfredo che a un calice di buon vino accompagna bruschettine e ravioli farciti di pappa al pomodoro è da servirsi e mangiare veloce, veloce per non perdere i fochi. E se poi proprio si è fatto tardi, c’è la “Ciabattina Panzanellata” del Mangia Pizza Firenze, da mangiare a tavolino o da portare via per un take-away con vista Fochi di San Giovanni.

Street food toscano, relax sulla sabbia e spazi per famiglie sono invece le proposte di “Easy Living. La spiaggia sull’Arno”, lo spazio estivo tra Lungarno Serristori e Piazza Poggi.

Si potranno, kao i obično, vedere i fuochi da una prospettiva davvero unica e suggestiva. “Basterà portare un telo – spiegano gli organizzatori – per potersi sdraiare in spiaggia e godersi il meraviglioso spettacolo pirotecnico”.

Un tratto di spiaggia sarà dedicato esclusivamente alle famiglie che potranno godere in piena tranquillità della serata.

Fin dal tramonto sarà possibile rilassarsi sulla sabbia portandosi stuoie e asciugamani, in attesa dello spettacolo di luci.

Sarà invece vietato l’accesso a caschi, bottiglie e oggetti contundenti, così come a cibo e bevande non acquistate sul posto.

A causa dei provvedimenti di limitazione della viabilità messi in atto dal Comune di Firenze in occasione dei fuochi, alcune strade – tra cui Lungarno Serristori, Piazza Poggi, Lungarno Cellini e Ponte alle Grazie – saranno chiuse al transito veicolare a partire dalle 20.45 od 24 Jun, mentre il divieto di sosta sarà in vigore già dal pomeriggio: si consiglia pertanto di raggiungere la Spiaggia sull’Arno a piedi o in bici.

Franco Mariani
Od broja 117 – Anno III del 22/6/2016