Mondeggi Arte presenta a Mondeggi l’evento Fuori dal recinto
Il recinto che delimita un’isola di degrado e abbandono, come è attualmente Mondeggi, da un piccolo ma profondo mare luccicante di vita sarà arricchito di nuova valenza simbolica ed estetica. L’evento consisterà in installazioni, performance, letture e commenti musicali eseguiti dal vivo, realizzati attorno e sul recinto che impedisce l’accesso alla casa pericolante attigua agli Orti Sociali.
Coerentemente con i principi di Mondeggi Arte saranno impiegati solo materiali organici e non inquinanti (eventuali altri materiali utilizzati saranno rimossi alla fine dell’evento). Il recinto non verrà in alcun modo danneggiato e manterrà intatta la sua funzione di tutela della sicurezza pubblica dai pericoli di crollo causati dall’incuria.
Una rete delimita lo spazio fra una struttura abitativa in declino, che lentamente e progressivamente si disgrega lasciando al suolo le sue antiche mura, e lo spazio destinato al passaggio, alla strada, agli orti, agli ulivi, ai terreni circostanti Mondeggi.
Un dentro e un fuori quindi come una rappresentazione simbolica: dentro la recinzione c’è l’immobilità delle azioni umane, mentre fuori è la vita, la quotidianità con i suoi riti, cogliere i raccolti, tagliare, potare, momenti conviviali, passeggiate, voci di persone e di bambini, attività legate all’arte.
Non solo. La rete come divisorio produce antitesi.
Dentro solo il lento disgregarsi di una casa e fuori il crescere di idee, concetti, pensieri e progetti, sociali, artistici etc.
Il recinto crea spazi dove si è autorizzati o non autorizzati.
Il dentro ha confini delimitati e da non oltrepassare, il fuori è aperto e apparentemente senza confini.
Sabato 19 marzo dalle ore 15 alle ore 18, a Mondeggi Bene Comune-Fattoria senza padroni sulla recinzione davanti a Casa Rusciano-Orti sociali, quattordici artisti presenteranno le loro installazioni site specific: Ira Becocci, Cristina Biagiotti, Maurizio Biserni, Cecilia Brogi, Maria Chiara Cecconi, Cecilia Chiavistelli, Enzo Correnti (l’uomo carta), Flavio Coppola, Pino Gori, Piero Mascaro, Valentino Moradei Gabrielli, Ina Ripari e Massimo Tripicchio.
Performance di: Stefano Aiolli e Chiara Magnelli, Enzo Correnti (l’uomo carta), Serena Stefani e Ina Ripari.
Commenti musicali e interpunzioni itineranti: VIP, Nerua merwa ensemble, Officine Croma Orchestra Aperta con Edoardo Ricci, Marco Giovannoni, Gianfranco Ravenni, Francesco Donnnini, Paolo Ciampi, Goffredo Morini, Sergio Berti, Massimo Petrioli, Fabio Bussonati e Luigi Guarnieri.
La scelta di usare l’esterno del recinto da parte degli artisti è legata alla volontà di sottolineare come la rete rappresenti uno spazio che si apre al mondo con un’idea artistica e considerando la terra, nella sua accezione generale, come una preziosa risorsa con cui poter esprimere le creatività individuali.
Per questo la maggior parte dei partecipanti a M.Arte, ha scelto materiali ecologici, attingendo all’enorme deposito naturale che si trova intorno, per realizzare le loro installazioni.
Simona Michelotti
Dal numero 377 – Anno IX del 09/03/2022
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