Nardella: la bistecca sia patrimonio dell’umanità

enorme-fiorentina-di“Ho comunicato all’ambasciatrice d’Italia presso l’Unesco a Parigi Vincenza Lomonaco l’intenzione del Comune di Firenze, in accordo con l’Accademia della Fiorentina, di avviare la procedura per l’inserimento della bistecca alla fiorentina nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità. Non è una procedura facile, ma neanche impossibile”.

Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, intervenendo ad un convegno del settore.

“Mi auguro che con il contributo di tutti si possa fare questa operazione – ha continuato il sindaco – che non deve essere solo un’operazione di immagine, ma di sostanza. Ci deve servire a far comprendere che cosa significano la cultura e la tradizione legate all’alimentazione e cosa vuol dire un’alimentazione sostenibile e consapevole. Il cibo è cultura e la bistecca alla fiorentina è un simbolo di qualità e tradizione del nostro territorio che si lega alla cura di alcune precise regole di taglio e della cucina. È un simbolo culturale, prima ancora che gastronomico e fa parte di un patrimonio culturale immateriale. Ritengo pertanto che la bistecca alla fiorentina, con la sua qualità, con la sua tradizione, con le sue regole debba entrare a pieno titolo a far parte del nostro patrimonio culturale universale”.

Confagricoltura Toscana si schiera a favore della proposta del sindaco Nardella: “La bistecca alla fiorentina è un caposaldo della nostra tradizione, rappresenta la storia e la cultura gastronomica della nostra città, e ha contribuito a trasmettere in tutto il mondo il nostro stile di vita e la passione per il gusto, la semplicità e la sostenibilità”, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Toscana, Francesco Miari.

“Come associazione di categoria siamo pronti a fornire il nostro supporto per la costituzione del comitato promotore, così come ipotizzato da Nardella, in previsione dell’incontro del 4 ottobre con il presidente dell’ufficio italiano dell’Unesco, Franco Bernabé”, ha evidenziato Miari Fulcis.

“Confagricoltura Toscana è pronta a fare la sua parte – ha concluso il presidente – tutelare questo piatto significherà anche affermare e promuovere il rispetto di principi fondamentali come la sostenibilità e la tipicità dei prodotti delle nostre terre”.

Мэт Латтанци
З ліку 218 – Anno V del 19/9/2018