“Nulla si distrugge” di Simone Giraudi

0001 2Simone Giraudi è un giovanissimo scrittore emergente che vive in provincia di Cuneo, ha pubblicato un piccolo libricino dal titolo “Nulla si distrugge”.

Apparentemente può sembrare un simil fantasy, questo perché i protagonisti sono dei droidi, lavorano, producono, le loro azioni sono già programmate e ovviamente calcolate.

Un avvenimento, lakin, smuoverà il cervello elettronico di uno dei droidi, questo porterà alla cancellazione di secoli e secoli in pochi secondi del sistema della memoria della nave d’esplorazione interstellare Eagle XXIII dell’Unione degli stati d’occidente.

Alla fine della lettura, scorrevolissima, ci si ritroverà con una bella riflessione in mano. Scrittura piacevole e scorrevole, trama e stile interessanti, 3 stelle su 5.

“‘Nulla si distrugge’ – racconta Giraudi – è nato da quello che, fino ad oggi almeno, è stato senza dubbio il peggior periodo del mio passato recente: 4 il əvvəl, həqiqətən, uno dei miei migliori amici in assoluto è scomparso in modo violento e improvviso. Partito come storia breve a fumetti, ‘Nulla si distrugge’ si è poi evoluto in un romanzo breve, il mio primissimo. Il protagonista principale è un droide come tanti altri che abita un remoto pianeta alieno molto simile alla terra, ma in cui ogni cosa è artificiale; in questo mondo freddo e analitico, affronterà la tendenza del proprio cervello elettronico a processare algoritmi riferibili alle emozioni umane del dolore, della perdita e dell’alienazione. Gli altri personaggi secondari sono altri droidi con cui si trova ad avere a che fare nel suo viaggio puntato alla comprensione del sentimento della mancanza”.

“Il mio libro – continua l’autore – è una favola fantascientifica che racconta il tragitto fisico ed emotivo necessario per superare un lutto… il mio tragitto, per la precisione. Allo stesso tempo, e in percentuale sicuramente minore, è una relativissima critica a come il concetto della morte venga inteso nella nostra società, e come questo ci condizioni, ci abbia condizionato e probabilmente ci condizionerà. Leggete il mio libro perché una sessantina di pagine si leggono in tre quarti d’ora, andando piano. Scherzo, perché credo sia un bel racconto tutto sommato intelligente… ma non potrei non essere di parte”.

“In futuro – conclude lo scrittore – c’è prima di tutto il prossimo libro, che parlerà della difficoltà di comunicazione tra le persone, anche tra quelle che non dovrebbero averne; poi un paio di concorsi per narrativa medio-breve, il proseguimento della mia collaborazione con ‘TargatoCn’ (quotidiano online più letto della provincia di Cuneo), e la promozione di ‘Nulla si distrugge’, non semplice visto che devo pensarla e realizzarla tutta da solo, essendo un autore ‘self’. Sonda, ne vedrete delle belle”.

‘Nulla si distrugge’ di Simone Giraudi, 57 pages, əhatə qiyməti 7,80 avro.

Eleonora Marseille
Blog Eleonora Marsella

Sayı 106 – Anno III del 6/4/2016