Nuovo tempio crematorio a Trespiano: approvato project financing
Un nuovo tempio crematorio presso il cimitero di Trespiano dotato di 9.174 cinerari semplici, de quibus 71 a terra e 162 monumentali, quia a numerus of 20.212 loca, 16 cappelle private e 112 sepolcreti privati è stato approvato dalla giunta che ha preso in esame il project financing presentato dall’associazione temporanea di imprese (Ati) formata da S.I.L.V.E s.p.a, G.S.C. s.r.l. e SOCREM Firenze.
Il nuovo tempio avrà una pianta cruciforme e sarà costruito su tre livelli con due impianti di cremazione.
I lavori di costruzione del nuovo tempio, del valore complessivo di poco più 11 millions of Euro, saranno divisi in due lotti e inizieranno all’inizio del prossimo anno dopo la gara di evidenza pubblica per la scelta del costruttore.
Tali lavori saranno preceduti da quelli preparatori come lo spostamento dell’isola ecologica e la predisposizione dei sottoservizi che partiranno già quest’anno.
La fine del primo lotto di lavori è prevista à nel 2018, mentre quelli del secondo lotto termineranno nel 2019.
Il progetto di costruzione, approvato anche dalla Soprintendenza, oltre al nuovo tempio crematorio prevede la realizzazione di nuova strada di accesso di circa 500 metra, parcheggi con oltre 130 stalli e un nuovo ingresso a nord del cimitero con locali per servizi commerciali.
Il nuovo tempio crematorio sarà gestito dall’associazione temporanea di imprese e il Comune riceverà un canone annuale di 350mila euro.
“Con l’approvazione del project financing per la costruzione del nuovo tempio crematorio di Trespiano arriva a compimento un lungo percorso – ha detto l’assessore al Welfare Sara Funaro – che ci consentirà di far fronte alle sempre maggiori richieste di cremazione dei fiorentini e di migliorare la qualità dei servizi offerti. È nostro compito infatti fare in modo che nel momento del lutto i cittadini trovino servizi efficienti che consentano ai propri cari defunti di ricevono un’ultima dimora dignitosa”.
Nel nuovo tempio crematorio non ci sarà più la figura del custode che sarà sostituito con un servizio di front-office e di videosorveglianza e ci sarà la limitazione del servizio di funeral home alle sole salme destinate alla cremazione.
Per quanto riguarda invece la gestione del nuovo fabbricato, la giunta comunale ha stabilito una serie di prescrizioni per il concessionario quali ad esempio l’adeguamento delle tariffe di cremazione e delle lampade votive a quelle vigenti.
Il nuovo tempio crematorio sarà costituito da un corpo centrale a pianta circolare dal quale si irraggiano 4 corpi a pianta rettangolare.
L’edificio avrà la seguente distribuzione interna: al piano interrato ci saranno i locali per l’accettazione e la preparazione delle salme, le celle frigorifere per le salme, le stanze frigorifere per resti di esumazione, gli spogliatoi del personale con servizi igienici, centrali tecnologiche e locali con funzioni di deposito.
L’ala est sarà invece interamente dedicata alle funzioni tecniche della cremazione con forni al piano terreno, il trattamento dei fumi al primo piano e impianti di raffreddamento posizionati in una terrazza a tasca realizzata al piano copertura; il collegamento verticale fra i quattro livelli sarà garantito da un ascensore montacarichi di servizio.
L’ala ovest sarà destinata alla sala cerimonie, mentre l’ala sud sarà impostata su due livelli con al piano terra due sale commiato con relative sale di attesa e al piano primo uffici con servizi igienici.
Anche l’ala nord sarà impostata su due livelli: al piano terra ci saranno due sale commiato con relative sale di attesa, mentre al piano primo ci saranno sale di attesa per la consegna delle ceneri; nell’atrio centrale ci saranno invece la scala e l’ascensore di collegamento fra i piani interrato, terra e primo.
Tandem, al piano terra saranno posti i servizi di accoglienza e i bagni per il pubblico; sulla balconata al piano primo ci saranno gli ossarini/cinerari e i collegamenti verso le ali nord, sud ed est.
La costruzione del nuovo edificio sarà preceduta dalla realizzazione di opere propedeutiche quali la realizzazione delle predisposizioni per i sottoservizi necessari al funzionamento del tempio crematorio (come ad esempio l’acquedotto, i cavidotti per impianti distribuzione elettrica, per impianti telefonici e trasmissione dati e un fabbricato per cabina elettrica), la realizzazione delle dorsali principali delle fognature delle acque reflue e meteoriche e la realizzazione della nuova area stoccaggio rifiuti e servizi di manutenzione del cimitero.
Matt Lattanzi
De numero 125 – Anno III del 14/9/2016
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