Ombre pagane il nuovo romanzo di Franco Mieli

Una Roma d’altri tempi (non così lontani infondo) fa da sfondo al nuovo romanzo di Franco Mieli “Ombre Pagane”, Casa Editrice MonteCovello, € 14,90.

Il protagonista indiscusso è il Maggiore Cerci che, attraverso l’aiuto del Maresciallo Coletta, incapperanno in una storia al quanto bizzarra, parallela alla vita reale dove miti, dee e divinità sono gli attori principali delle notti senza luna.

Un fantastico racconto dove storia, misteri e realtà si confondono fino a donarci una storia da vivere fino in fondo, considerata anche la scorrevolezza della scrittura, ben dettagliata e minuziosa nei particolari.

Lo scrittore dimostra un utilizzo consapevole degli strumenti tipici del linguaggio, dialoghi degni di nota e paesaggi inaspettati ci attendono in “Ombre Pagane”, sequel di “Lupi nella nebbia-Zanne”.

“Ombre Pagane- racconta lo scrittore Mieli- è il risultato finale della mia passione per l’archeologia e delle molte visite a siti archeologici da me compiute nel corso degli anni. L’idea di ambientare le scene di un noir in posti del genere mi è venuta il giorno che sono andato a Nemi a vedere il Tempio di Diana. Mi ha colpito l’abbandono di quel sito così importante nell’antichità, coperto di erbacce e quasi inglobato in un agriturismo. Tak, dopo aver letto il mito del Rex Nemorensis nel libro di James Frazer ‘Il Ramo d’Oro’, che riguarda un’antichissima tradizione radicata proprio nel bosco di Nemi, sono tornato da solo sul posto. Mi sono seduto in terra in mezzo alle rovine e ho cominciato a popolarle di personaggi, a muovere situazioni, a immaginare i duelli che si sono svolti lì per migliaia d’anni. Così è nato il primo capitolo di questo romanzo”.

“Ombre Pagane” vi farà compiere un viaggio a ritroso in un tempo in cui l’umanità era dominata da divinità spietate e crudeli il cui culto sopravvive ai nostri tempi manifestandosi con riti barbari e sanguinari.

Accompagnerete con trepidazione e speranza le indagini di un uomo, fin troppo umano, fino alla loro inaspettata conclusione.

Eleonora Marsylia
Blog Eleonora Marsylia

Przez numer 63 - II rok 06/05/2015

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