“Otto, Luce e Ombra” di Jean Christophe Casalini
Jean Christophe Casalini, scrittore milanese di origini francesi e danesi, pubblica il suo romanzo “Otto, Luce e Ombra” edito da Vertigo. Il romanzo si rivela fin da subito molto intrigante, e lo stile dell’autore è accattivante e magnetico.
Otto, il giovane protagonista, è un aspirante mago dal passato tragico e dal futuro incerto, che insieme alla sua fidanzata e amica di sempre Anna, cerca la via per il successo. I continui fallimenti e le pressioni da parte di tutti spingono Otto sull’orlo di un’apparente follia e lo portano alla rottura definitiva con la sua amata fidanzata. Per giovane di Mestre è la fine… eppure nulla nel libro di Jean Christophe Casalini è come sembra; Otto si troverà davanti a delle scelte, che cambieranno per sempre il suo futuro e quello di molte altre persone.
Un turbinio di colpi di scena, intrighi, eros, sulla scia di violenza segnata dal sottile confine tra bene e male, tra luce e ombra, tra realtà e finzione… un viaggio nelle parti più oscure del desiderio umano che travolge e trasporta il lettore nel mondo scintillante dell’invincibile mago Otto.Una lettura piacevole, addictif, surprenant; un libro da assaporare in una notte, tutto d’un fiato… certamente un bel regalo di Natale.
“Il mio libro è nato in un momento molto particolare della mia vita – confessa l’autore – attraversata da un grande cambiamento. Non mi sono mai fermato, mi sono sempre messo in gioco. Raggiunto ogni volta il personale potenziale in un campo professionale, ho poi sentito l’esigenza di perlustrare altre forme espressive. Se in passato era per motivi meramente edonistici e utilitaristici del mio ego, oggi assecondo un personale ed umile egotismo. Uscivo dalla mia avventura di Sound Designer, trasmessa ora ad altri, per lanciarmi nella produzione multimediale, intesa come la fusione di tutte le mie esperienze artistiche del passato. Scrivere ‘Otto – Luce e Ombra’ è il complemento del fronte espressivo attuale che vado provando”.
“Il mio libro è ricco di richiami al mondo scientifico, fisico e chimico. Infatti ho una grande passione per tutto quello che ripercorre all’indietro lo scomponimento delle leggi universali nel tentativo di giungere alla verità. Avrei voluto studiare fisica nucleare – continua Casalini – ma nel dover prendere delle scelte legate al tempo a nostra disposizione su questo pianeta, ho preferito seguire la vocazione verso l’Arte. Resto sempre un esploratore perché ho deciso di solleticare la mia anima con le varie attività artistiche umane cercando di portarle avanti al meglio che posso. Lo studio della materia sarà la curiosità del mio viaggio a seguire, se me ne sarà data la possibilità. Ognuno di noi è composto da diversi ‘esseri’. Descrivere un uomo nel dualismo tra il bene e il male è riduttivo. Oltre a quello fisico materico con il quale interagiamo su questo pianeta, abbiamo quello del nostro ‘io’ e quello del nostro ego, ossia il ‘tu’ costruito. C’è chi ipotizza anche uno spirito etereo, ma qui entriamo nell’ambito del credo. Otto si manifesta con il proprio fisico come fosse l’unica rappresentazione della propria esistenza e ne subisce i limiti meccanici e termodinamici. Giunto al fallimento professionale, Otto accetta il compromesso con il proprio ego (il riflesso), e con il proprio ‘se’ (l’Ombra). Scomposto in varie unità, Otto ha così modo di esaltare le capacità delle singole individualità tenute in equilibrio; plasma la luce e l’ombra, e porta il pubblico a farsi adorare come fosse un dio incarnato. Tutto sarebbe andato per il meglio se Anna non fosse tornata. L’ego prende il sopravvento per soddisfare il proprio desiderio. L’amore diventa una forza dirompente che spinge Otto, così come spinge ogni terrestre ignaro e inconsapevole, nei suoi sentimenti più spregevoli fino all’epilogo inatteso che non descrivo per non rovinarvi la sorpresa”.
Leggete il mio libro perché è un romanzo non convenzionale scritto con coraggio. Porto il lettore a odiare il personaggio principale per cercare una empatia con Anna. È grazie ai sensi della donna che riusciamo a scoprire chi sia realmente Otto. È un libro che ha una chiave di lettura che va al di là del thriller di azione, già avvincente di per sé, soltanto per coloro che colgono nella successione degli eventi, la lotta con il proprio ego per ritrovare il proprio centro, ossia il vuoto ripulito da ogni artifizio umano per arrivare alla auspicata consapevolezza. Questo avviene attraverso l’amore, inteso come la forza catartica in grado di metterci in dubbio”.
Eleonora Marseille
Blog Eleonora Marseille
Si ringrazia per la collaborazione Letizia Fulli.
Par le nombre 94 – Anno III del 13/1/2016
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